30 dicembre, 2006

Là-if coaching

Nel mio girovagare contemplativo ho avuto modo di riflettere molto. E ho prodotto almeno una pensata geniale, di cui ora vi rendo partecipi. Ho in progetto di diventare life coaching. Avete presente? Cominciate a guardare telefilm americani e sarete persuasi anche voi della genialità di questa professione. In pratica si tratta di diventare i guru personali di qualcuno. Cosa che comporta dei vantaggi non da poco. potrò:
  1. sublimare le mie frustrazioni nelle vite altrui. In questo modo eviterò di fare passi falsi perchè avrò comunque la possibilità di sfogare la mia impulsività manipolando le vite dei miei clienti. Loro, d'altra parte, non potranno che trarre benefici dalla nostra relazione. Liberi da ogni senso di colpa, potranno addossare su di me le responsabilità delle proprie azioni. E' o no un meccanismo geniale?
  2. dichiarare, alla domanda "che lavoro fai?", di svolgere una professione interessante. tentare di spiegare cosa faccio nella vita non sarà più complicato, nè noioso, nè ripetitivo.
  3. diventare pioniera della professione in Italia. EEEHHH??!!!

L'unico problema, in questo senso, è: come mi formo? Dovrò riempire la mia libreria di manuali di autoaiuto o, peggio ancora, cominciare a leggere Morelli e Crepet? mmm... Messa così passa un po' la voglia...

Vi sono mancata?

... almeno un pochino? Ormai ho una specie di deformazione professionale, ogni tanto mi viene il raptus di scrivere e, non avendo mai blocnotes a disposizione, mi riduco a usare le pagine bianche dei libri. Libri che, per forza di cose, non potrò più prestare.
Sono a Roma. Fa abbastanza caldo e tra poco me ne vado a fare una passeggiatina in centro. Inutile dirvi che non vedo l'ora.
I tre giorni a Venezia sono stati incredibilmente tranquilli. Niente pippe mentali, questa volta. Lo so, sembra impossibile. Camminavo senza ipod e ascoltavo i rumori nelle calli. Sarà probabilmente una reazione al caos di Shanghai.
Giovedì c'è stata la nebbia: uno spettacolo incredibile. Si prova la sensazione di essere sospesi, alieni dallo spazio e dal tempo. C'è un'affinità elettiva esclusiva tra Venezia e la nebbia. Un po' come l'acqua stagnante. Due fenomeni normalmente fastidiosi ma che, contestualizzati, esercitano un fascino pazzesco. Almeno, su di me. Vi metterò al più presto una foto.
La vostra Mina Disinnescata

26 dicembre, 2006

In previsione dell'arrivo di un nuovo anno


Questo pomeriggio ho cominciato a formulare i vostri buoni propositi per il 2007. Eccone alcuni:
  1. Carlo: metti in ordine tutti cd (aprire le custodie e verificare che il contenuto corrisponda) e restituiscili ai legittimi proprietari (aka Laura e Jimmy);

  2. Er Gina: compra una webcam per rendere meno distanti le comunicazioni intercontinentali;

  3. Cindo: leggi almeno una volta al mese my blog e prova a scrivere un commentino ogni tanto (sennò sappi che il tuo regalo di compleanno quest'anno non sarà il solito ricettario...);

  4. Meimei: smettila di sparare cazzate alle cene di natale (vedi: cioccolata svizzera, NdM) e di rivelare sul blog anticipazioni sulle Gilmore;

  5. Pamela (non credo legga, in caso riferite): stop coi biscotti, piuttosto passa ai modellini in cartapesta;

  6. Ally: porta a termine almeno una volta una "are you french mission" a Shanghai (posso darti anche una scadenza ravvicinata, tipo il 28 febbraio?). prometto di esserti di supporto.

Ora interrompo. Devo pensarne di nuovi. Se avete suggerimenti... Ma devo anche andare a fare la valigia. Domani mattina parto per Venezia... sono piuttosto impaziente. Baci

25 dicembre, 2006

Un cadeau per le mie amiche shanghainesi... casomai fossero in astinenza

Ma quanto sono brutti i cangurini di google?

Vigilia perfetta

Finalmente in casa da sola. Da quando sono tornata non era ancora successo, di potermene stare tranquilla, davanti al PC, senza famigliari nei dintorni, con la musica a palla e libera di cantare. Non ho voglia di uscire. Quest'anno rinuncio al vin brulé (che distribuiscono gratis fuori dalle chiese dei paesini, NdM). Sono così piena d'alcool e di cibo che potrei vivere di rendita fino all'8 gennaio. Ciononostante mi sono preparata una zuppettina buonissima, presa dal meraviglioso sito del cavoletto. A seguire due bistecchine impanate della nonna. Devo cominciare a fare mente locale dei prodotti alimentari da portare a Shanghai. Tipo il dado e il lievito. E certe spezie (per dire: il pepe verde l'ho trovato a 9 €, capite anche voi che forse è il caso di premunirsi). Ragazze/i shanghainesi, se vi viene in mente altro non esitate a ricordarmelo.
Non vi ho ancora detto che parto l'8 gennaio. Ho anticipato, dopo un'attenta riflessione, la partenza. Volo con British e Annika.
Ora mi sparo un bel filmettino. Posso scegliere tra Scarface o Brucio nel vento. Sono combattuta tra Al e un film tratto da "Ieri" di Agota Kristof. Un dilemma. A proposito, se c'è qualche appassionato di Agota: "Dove sei Mathias?" è una sola pazzesca. Non posso credere che Lei abbia deciso autonomamente di dare alle stampe quei due sputacchiosissimi racconti. Avrà concesso la sua autorizzazione sotto coercizione. Magari è piena di debiti. Poverina. Comunque pensate a cos'altro avrei potuto fare con gli 8 € del libro. Esempi: 1 lampada; 2 birre medie; 4 spritz; 5 numeri di Vanity Fair; 10 dvd cinesi... cacchio. Quasi quasi provo a rifilarlo a qualcuno su ebay.
Prima di salutarvi volevo ringraziare Orson che ieri sera mi ha regalato, reggetevi forte, La Signora di Shanghai. Xiexie. Naturalmente lo porterò con me.
Ora film, prima di cedere al richiamo del letto.

24 dicembre, 2006

Colpo di scena

Ieri sera ho scoperto che Claudiona è mia parente. La cosa mi ha fatto particolarmente ridere. Per i non casalesi: Claudiona è una ragazza che esce con noi da due-tre anni. Ieri quando mi ha svelato i retroscena della nostra parentela ero quasi incredula. Sa troppo di soap dei poveri 'sta faccenda. Ora chiamo mia nonna e le racconto.

23 dicembre, 2006

Psycho Killers

Ho sonno. Continuo a svegliarmi a ore improbabili, tra le 6 e le 7 di mattino, indipendentemente dall'ora in cui vado a dormire. Così questa mattina alle 8.30 ero già alla Coop con mia mamma a fare la spesa. Non potete capire quanto casino c'era. Entrare in un supermercato italiano è stata comunque un'emozione pazzesca, nonostante il fastidio legato all'eccesso di umanità (anche se dovrei esserci abituata). Girare tra gli scaffali, annusare gli odori del bancone dei formaggi, trovare tra le verdure i cardi, i carciofi o delle melanzane di dimensioni normali (in Cina sembrano zucchine)... mmm...
Ieri sera c'è stata la cena di Natale e, prima, il tradizionale scambio di regali tra amichetti del cuore (io, Cindo, Gian) a casa mia. Unbelievable: sia il Gian che Cindo mi hanno regalato un libro sul Valentino Rossi. Per fortuna non lo stesso. E non si erano neppure messi d'accordo. Grazie ragazzi. Ok, diciamolo: quanto è bello il Vale? No, dico, guardatelo qui sotto.

Ho una domanda per gli amici nerd. mi piacerebbe ogni tanto mettere della musica sul blog: secondo voi è possibile? Se si come si fa? Sarebbe carino farvi sentire un pezzo che ascolto mentre scrivo. Lo so che almeno l'80% di voi probabilmente disattiverebbe subito l'audio. Però renderebbe la lettura molto più personale. Per ora accontentatevi del titolo del post. Che altro non è se non la canzone che sto ascoltando in questo momento. Molto bella.
Buon appetito.

22 dicembre, 2006

Auguri Hina!

Il mio nuovo portachiavi


Merci Meimei!!

Madame Laurette et sa soeur Juliette


Questa foto (by Orson) doveva essere l'inizio di una sequenza spassosissima studiata da me e dalla Meimei per celebrare il nostro incontro dopo tre mesi di separazione. Ma è venuta un po' mossa... Purtroppo Giulia non è capace di stare ferma. E' pazzesca, davvero.
Giusto un rapido aggiornamento sulla giornata odierna. Ho visto Bruno (my boss) a Milano e... tutto molto bene. Un'oretta alla Feltrinelli (finalmente), un bel pranzettino con un Dolcetto d'Alba che mi ha un po' stesa, chiacchiere, il pensiero per Natale (oh: la cipolla di Mao ha avuto un successo clamoroso. Col trash non si sbaglia mai, ormai ne sono convinta. orson, domani arriva anche per te). Infine si è parlato del contratto dell'anno prossimo e... in sostanza non gliene potrebbe fregare di meno che io viva a Shanghai, a Casale o a Roma. Quindi identiche condizioni contrattuali dell'anno scorso. E a febbraio dovrebbe venire a trovarmi in Cina. ça suffit, vado a mangiare qualcosa.

20 dicembre, 2006

In sospeso tra vari ritmi circadiani

Oggi prevedo che su wikipedia almeno una decina di persone in più della media andranno a cercare il significato di ritmo circadiano. Vi metto il link per agevolarvi.
La domanda che mi perseguita da qualche ora è: su che meridiano si svolge la mia vita di questi giorni?
Ammetto che non è poi così male svegliarsi alle 5 di mattina: si ha l'illusione di poter gestire il tempo. Il problema è che le giornate diventano troppo lunghe. Forse basterebbe riempirle di meno cose. Ieri ho visto molta gente e parlato intensamente con almeno cinque persone. Normalmente mi sento di reggere conversazioni reali con non più di due persone al giorno. Nella migliore delle ipotesi, aggiungerei...
Lo sapevate che in certi paesi i fusi orari non sono scanditi dalle ore ma dalle mezz'ore? E, addirittura, il Nepal è avanti, rispetto all'Italia, di 4 h e 45 minuti. Io per queste vacanze potrei andare in Iran (+2.30) o in Afghanistan (+3.30) e non avrei problemi la mattina, ad esempio. Non capisco perchè non ci ho pensato prima.
Un'altra informazione notevole è che i fusi orari sono stati definiti per ragioni economiche. Incroyable. E beccatevi anche quest'ultima chicca: il primo a proporre l'introduzione del fuso fu un bolognese, Giuseppe Barilli, aka Quirico Filopanti. Pensate che Roma avrebbe potuto essere Greenwich, cosa che avrebbe peraltro garantito all'Italia di avere un qualche rilievo internazionale anche in tempi bui come questi. Altro che D'Alema.
Ragazzi, sto seriamente pensando di mandare il mio curriculum alla redazione di Superquark.

19 dicembre, 2006

Despite all my rage I'm still like a rat in a cage


Questa mattina sono uscita e ho sbrigato alcune commissioni fastidiose, tra cui fare l'estratto conto (meno peggio del previsto: potrò tornare in Cina!). Sono anche riuscita a fare un po' di public relations e mi sono accorta di essere tornata di buon umore. Mi dicono tutti che sono dimagrita. Mi avessero vista un mese fa... Non so se sia vero ma mi sento ufficialmente autorizzata a sfondarmi di brutto nelle cene pre e post natalizie.
Comunque: sono in piena fase di ripresa. Mi sto sparando a manetta gli Smashing Pupmkins e mi fa un effetto strano. Li ho risentiti in aereo l'altro giorno sul fighissimo ipod 60G di Ale. Ho fatto un balzo nel passato. Almeno 6-7 anni, pieno periodo universitario. Ho messo su Mellon Collie, che è il loro album più bello, nonchè l'unico che mi sia rimasto in casa. Perdo troppi cd e non capisco come sia possibile.
Tra un'oretta riprendo l'attività di PR. Dovrebbe passare di qui la Martina e poi andrò a salutare Barbara e a vedere il suo nuovo bambino. Parliamo un attimo di questa nuova moda di fare figli. Pure Catta, che ho incrociato in V.Roma, mi ha subito mostrato le foto del suo... Pazzesco. Sarà che vivendo in Cina ti senti un ventenne e a tutto pensi tranne che a costruire una famiglia. Poi torni qui e vedi i tuoi amici che si sposano o sfornano 'sti cosetti. Per forza che poi sale l'angoscia. Anche se, dopotutto, io rientro ancora nel decennio dei ventenni, no?
Che post noioso, come si vede che sono tornata a Casale Monferrato.

18 dicembre, 2006

Tecniche di riambientamento

Sono quasi le otto. Prevedo una giornata lunghissima. Jimmy è appena partito, mia mamma è andata a scuola. Tra un'oretta arriverà la Durata (la donna delle pulizie, NdM) e io mi rinchiuderò in camera a leggere. Vorrei iniziare quello nuovo di Camilleri ma se l'è portato Jimmy a Genova (a proposito: bell'idea Jimmy). Vorrà dire che leggerò Mattatoio n.5, in onore dell'imminente rientro della Meimei.
Questa mattina per preparare il the mi è venuto istintivo cercare a lato dei fornelli la tanichetta della Nongfu Spring (a Shanghai uso quest'acqua perchè quella del rubinetto è tremenda). Dopodichè ci ho impiegato un attimo a riprendere confidenza col fornello ("che manovella giro?"). Quest'impasse si verifica ogni volta che cambio casa e, considerati la quantità di traslochi degli ultimi anni, ormai non mi sorprende neppure più di tanto. Automatismi.
Per riadattarmi alla vita italiana e riprendere velocemente qualche mia insana abitudine ho già fatto un tour mirato su ebay alla ricerca di una piastra per capelli come quella di Alice. Oggi sono in ballo con due aste. In mancanza del Fake... E poi, giretto su internetbookshop. In realtà non vedo l'ora di entrare fisicamente in una libreria ma avendo trovato alcuni titoli interessanti al 50% di sconto, why not?
Ora mi tocca inventare qualcos'altro. Per recuperare la routine italiana manca l'ipod da 30 Giga, decisamente.

Insonnia

Non sono neppure le 5 del mattino et... me voilà. Sarà che devo ancora digerire tutto quello che ho mangiato ieri, tra i pasti dell'aereo e la cena dalla nonna e il buonissimo cannolo siciliano della mamma di Andrea...
Il rientro è stato un po' traumatico, a dire la verità. A metà viaggio ho realizzato che forse non volevo tornare in Italia. Non so perchè. Come se non me lo aspettassi. Mi sembrava un po' di essere su quell'aereo per caso. Con la testa sono ancora a Shanghai. Il viaggio è andato bene. Ma 13 ore sono tante. L'unico film guardabile della programmazione Alitalia era Scoop di Woody Allen. Carino, davvero. I momenti clou del viaggio sono tutti riconducibili alle partite a cirulla con Alessio. Ho pure perso 30 RMB.
Cose positive avvenute da quando sono tornata:
  • ho rivisto la mia famiglia e er Gina
  • in camera c'è il termosifone
  • mi sono arrivati tutta una serie di bonus trenitalia per l'ammontare di circa 60 €
  • ho dei libri che mi aspettano

mmmm...

17 dicembre, 2006

In viaggio

Sono in partenza. Ho la gola che brucia e mi sto bevendo l'ultima litrata di wu long thé. Ci sentiamo in Italia. Ciao a tutti gli amici shanghainesi! Madame

16 dicembre, 2006

Yin e Yang


Comincia la mia "ultima" giornata shanghainese. Mi sono svegliata prestissimo, a causa dei mix letale di sostanze liquide e non assunto ieri sera. Cena (ottima, peraltro) da Filippo, con tanto di spritz come aperitivo. Poi, dopocena, giretto con Annika al Y Y, leggesi uai uai, il locale più bello di Shanghai (Y Y sta per Yin e Yang: dato il titolo del post, forse vi aspettavate una dissertazione sulla filosofia cinese. beh, vi sbagliavate di grosso, il livello del blog è molto ma molto più basso, dovreste esservene accorti. D'altra parte, considerato il target... ok. stamattina sono in vena di sparare cazzate a raffica. ma mi potrò pure vendicare di voi dopo gli scherzoni che mi avete tirato questa settimana?). De toute façon, il Y Y si trova in una via très parisienne, particolare che conterebbe molto in una mia eventuale classifica personale. E all'interno è piccolino, decisamente molto profumato, il personale parla inglese ma, soprattutto, il proprietario è fantastico (la prossima volta devo chiedergli che incenso usa). Apriamo una parentesi su di lui. Deng. Detto Kenny. Arrivato a Shanghai da Hong Kong per "love" (gliel'ho chiesto tipo dieci volte, poraccio. Ma ero obiettivamente un po' fuori. Annika però si divertiva molto a vedermi fare sempre la stessa domanda. ammazza quante cose mi ricordo. ma quante parentesi sto aprendo? Comincio a scrivere come parlo. O peggio, a scrivere come penso. E si sa che i pensieri sono delle scatole cinesi...) Torniamo a Deng. Assomiglia in maniera impressionante al Della e ha troppo la faccia da fumatore d'oppio. Ho cercato di fargli una foto ma non ha accettato. Comunque, l'abbiamo abbordato io e Alice la settimana scorsa per chiedergli un "piacere". Ieri sera, quando mi ha vista, ci ha seguite e ci ha schiaffato, neanche troppo discretamente devo dire, un cadeau sul tavolo (capito, Ally?). Poi si è seduto ed è stato con noi tutto il tempo. Non sono riuscita a capire se ci stava marpionando. Devo chiedere conferma ad Annika. Basta con Deng.

I programmi di oggi: ora cerco di riprendermi. Pranzetto leggero a casa, poi ultimi acquisti. Un saluto rapido a chi resta. Valigia. cenetta leggera, al max pizza a domicilio (ci sta tutta). Nanna molto molto presto.

I programmi del soggiorno italiano: dal 18 al 25 Casale. Al max gitarella a Genova dal Jimmy, giusto per pranzo e per fare un giretto. Ho bisogno di viaggiare, prendere un treno, fare qsa. sono tre mesi che resto inchiodata nello stesso posto. Povera Mina Vagante.
Poi, dal 26 al 29 vado a Venezia. Purtroppo salterò la cena degli avanzi il 26 ma non posso fare diversamente. Dal 29 al 3-4 Roma. Dopodichè torno a Casale, dove credo di fermarmi fino al 15 gennaio.
ok, dopo avervi snocciolato tutte queste informazioni me ne vado a fare colazione.

15 dicembre, 2006

Il ritorno di Orson, la partenza di Rita

Non so chi di voi legga i commenti, nè chi possa essere interessato oltre a quella rosicona della Meimei, ma Orson è prepotentemente tornato dopo due mesi di silenzio, che mi/ci avevano fatto temere il peggio. Io invece, da ieri sera, sono entrata completamente in prospettiva viaggio. Tradotto: me la sto cominciando a fare un po' sotto. Ma questa volta niente Lexotan. Tanto non mi calma. Ho trovato un sostituto: la Tsingtao (per gli italiani: birra cinese, NdM). Oggi c'è una nebbia pazzesca, in pieno stile Lomellina. Aria di casa, quasi...

Altre foto

Monica e il suo collarino

Io e Tiziano

Annika e Tiziano

Lulli, Max e Tiziano

14 dicembre, 2006

Auguri Nene

Intanto aggiungo al post di oggi gli auguri per Irene (non Irene Opezzo, casalesi non panicate).
E poi volevo informarvi (se non avete letto i commenti sotto di Alice) che Si Guo non si chiama piu così. Ora è Tiziano, come Terzani. Il quale era profondamente appassionato di grilli e ne possedeva di diversi tipi. Bella pellui, aggiungerei. Detto ciò, Alice, anzichè liberarlo nel cortile di casa e farlo morire assiderato, l'ha regalato per Natale alla sua donna delle pulizie, che tra l'altro ha apprezzato tantissimo il pensiero. c'è chi insinua che non vede l'ora di farselo fritto, ma io non ci credo. Anche perchè il mio grilletto non è di quelli dopati, non ci si potrebbe neanche ricavare uno snack...

Regali di Natale

Guardate un po' che regalo originale mi è stato fatto questa sera da H2O Cheta e Ormone Pigro??? Riconoscete il contenuto della scatolina? L'abbiamo chiamato "si guo" (grillo morto, nomen omen). non vi dico che fine ha fatto, porello. Notte...

13 dicembre, 2006

Devo ammetterlo...

... siete proprio simpatici!

12 dicembre, 2006

Tutto sommato mi diverto con poco

Come promesso al Ximo, ho lasciato stare Shinystat ma questa mattina, dopo aver buttato un occhio alle mail e al blog, sono andata a fare un giretto. Comunque vi voglio rassicurare: Shiny mi permette solo di vedere in che paesi siete e che sistema operativo usate, niente IP, niente informazioni di rilievo, insomma non è una tipologia di ricerca particolarmente spassosa, quindi la guardo ogni morte di Papa. La vera figata sono le chiavi di ricerca. Vi snocciolo qualche new entries: allora le più soft sono "cane cindo" (per i miei amici casalesi) e "andare o no a shanghai" (niente di speciale ma mi fa ridere che uno usi google tipo oracolo... Acqua Cheta, tu sei una di loro, lo so). Poi si attacca con quelle da psicopatico/a: "fesse cinesi", "fighi muscolosi shanghai", "foto sotto le gonne", "sconcerie", "perversione shanghai". In pratica: scrivete una qualunque porcata su Google aggiungeteci Shanghai e arrivate da me. Provare per credere.
Infine il mio amichetto Luca de' Medici mi ha fatto uno scherzettone (anche a NY non avete un cazzo da fare, eh?) che non vi sto a raccontare perchè non sono neppure sicura di avere capito bene come ha fatto. In pratica è riuscito a farmi pervenire un suo messaggio tra le chiavi di ricerca. Va beh, dai ve lo riporto: laura "signora di shanghai" or "smettila di leggere queste nostre curiosità morbose e fammi uno squillo ogni tanto con skype! baci, luca". Che genio del web, eh? Lui si che ha capito come usare google. E' post-doc in fisica mica penniente. In sostanza deduco che, mettendo due frasi tra virgolette e l'or in mezzo è riuscito a far sì che google individuasse una delle due chiavi di ricerca virgolettate (il mio blog). Dopodichè ci ha cliccato su e... mi ha fatto scervellare per mezzora: avrò capito bene?
Vado a fare spesa al Jalefu (Carrefour tradotto in cinese) con Alice.

11 dicembre, 2006

Ormone a pezzi

Alice al bar Rouge. E' la numero uno.

Quando ti scegli le amiche giuste

La mia Meimei Giulia K è un genio. Non so se in realtà il genio sia lei o qualche suo amico bostoniano. Comunque resta il fatto che ha appena segnalato sul suo blog una radio fighissima, Pandora. Inutile che vi spieghi come funziona: o cliccate direttamente sul link o vi andate a leggere di cosa si tratta da Giulia K o cambiate sito. Questo nuovo giochino forse riuscirà a tenermi lontana da Shiny almeno per oggi. Per ora ha avuto l'effetto di farmi chiudere il documento su cui stavo lavorando...
Ovviamente ho cercato Jolie Holland : Pandora ha esordito con Mexican Blue, che tra l'altro è nella mia top3 personale, e ora stanno uscendo canzoncine carine di cantanti assolutamente sconosciuti. Un'altra particolarità figa di questa radio è che puoi bocciare o approvare le proposte di Pandora, cosa che credo abbia lo scopo di ridisegnare la selezione. Giusto un appunto: dopo 5 canzoni ti chiede di registrarti. Procedura molto rapida, comunque vi chiede anche uno zip code americano. Se vi serve ecco quello di Washington che ho messo io: 01801.

10 dicembre, 2006

Are you french?


Dunque, ieri sera mi sono decisamente divertita. E' tornato Simone (Shimo... giusto?) da Milano e Alice si è presa una bella piomba. Alice rosta è fantastica. Soprattutto se attacca a baccagliare a tappeto i francesi... In merito alle sue condizioni c'è anche tutta una documentazione fotografica che spero di ricevere al più presto. In caso non mancherò di mostrarvela.
Oggi sono stata in un negozio cinese di oggettistica veramente troppo bello e, nonostante le promesse che mi sono fatta e rifatta mille volte da quando sono qui, ho comprato un'esagerazione di tazze e tazzine. 18, per la precisione. Non tutte per me, chiaro. Ma scusate, come si fa a resistere a simili meraviglie (vedi sopra)? In realtà sono un po' più scure e dalla foto non si capisce nemmeno troppo bene di che materiale si tratta (qui sembrano fatte di cioccolato al latte, dal vivo sono tutta un'altra cosa). Io, tra l'altro, non vi so illuminare al riguardo. Ma probabilmente non ve ne frega neanche più di tanto.
Quindi, via con altri aggiornamenti sul week-end.
1. Ha Mei ha subito un'ispezione della polizia perchè un negozio di tarocchi concorrente l'ha denunciata. Il poliziotto, invece di che so, farle pagare una multa, metterla in gabbia (posso dirlo? mi piace quest'espressione, lo so che è un po' da telefilm americano ma d'altra parte il mio orizzonte culturale di riferimento ormai lì si ferma), va beh, insomma il poliziotto le ha intimato di... cambiare negozio. A questo punto, anch'io, nel mio piccolo, sto cominciando a rivedere la mia concezione di legalità. Paese che vai... Comunque, per fortuna che ci eravamo scambiate i numeri di telefono. Quando è venuta a prendermi nel vecchio store-house per portarmi in quello nuovo ci siamo addirittura abbracciate e baciate. E' stata una scena piuttosto divertente. Gina, a te sarebbe piaciuta senz'altro.
2. Ho un nome cinese. Nome che altro non è se non la traduzione di Mina Vagante. Pai Huai de Zhà Dàn. Letto fa tutto un altro effetto, davvero. La reazione unanime di tutti i cinesi a cui l'ho detto fin'ora è sempre stata: "you have a very special nickname". Mi prenderanno per il culo?
3. Ieri i vicini hanno officiato un altro rito funebre nel corridoio. Ormai ho capito che quando fuori dalla porta di casa loro ci sono una decina di paia di scarpe per due giorni è perchè il parentado si è riunito per l'evento religioso...
Basta, mo' esco a cena. Bisou.

08 dicembre, 2006

La mia nuova perversione

Lo sapevo che andava a finire così. Forse a breve deciderò di eliminare Shinystat perchè continuo a curiosare in maniera morbosa. Sta cosa delle chiavi di ricerca è pazzesca. L'ultima roba da matti della mattinata è un malato mentale mi ha trovata scrivendo "voglia di fare schiavo". Mi vengono quasi i brividi...
Ora due interrogativi mi perseguitano.
1. Google: ma come cazzo ragioni?
2. Chi è che continua a cercare "Lulli Shanghai"? Lulli, sei tu? Dicci la verità.

Cazzeggio

Sono due giorni che non faccio un cavolo. Relax assoluto. Non leggo neppure, a parte la sera una mezzoretta a letto. Ieri alla fine ho fatto una cenetta a casa con Annika e Alice. Niente tortine salate, però, avevo già surgelato la pasta sfoglia (scusa Sole, so che avrei dovuto dare retta al tuo autorevole parere ma, voglio dire, guarda dove vivo, batterio in più batterio in meno...).
L'unica menata di questi giorni felici è che stanno facendo dei lavori sotto casa e fin dal mattino prestissimo c'è un bordello senza senso. Forse sono gli operai che stanno ricostruendo un tetto qui sotto. Sono troppo carini da vedere dall'alto. Sembrano dei playmobil.
Dunque, eccoci al mio penultimo weekend shanghainese prima del rientro. Il momento di punta è previsto per domani, quando Ormone Pigro si lancerà in una serata altamente alcoolica dopo mesi di astinenza. Acqua Cheta, Gatta Morta e Mina Vagante la sosterranno altruisticamente nell'impresa. Gatta Morta, in particolare, è riuscita a scovare un localino ad hoc, con tanto di free drinks, che sembra sia stato concepito apposta per assecondare i nostri ambiziosissimi piani. Vi saprò dire.
Intanto vado a guardare una delle ultime puntate delle Gilmore Girls. Poi pranzo da Annika, che mi cucinerà una fantastica ratatouille. In freezer ho scoperto che ci sono ancora due pizze ma le lascio lì, vicine alla pasta sfoglia, in uno scambio interculturale di batteri.
Bacini a tutti quanti, la vostra Là di ottimo umore.

07 dicembre, 2006

Bamboo


06 dicembre, 2006

Problema

Ho due rotoli di pasta sfoglia che scadono domani. Cosa posso fare:
a. la surgelo;
b. la cucino per forza.

Se hai risposto a: sicuro/a? Non è che poi diventa gnecca e immangiabile?
Se hai risposto b: non ho voglia di fare due torte salate ma potrei cucinare dei salatini (tre varianti: asparagi e brie - tonno e peperoni - peperoni, patate e formaggio). Solo che non ho voglia di fare una cena da me, soprattutto perchè Suby non viene a fare le pulizie fino a lunedì. Se vivi a Shanghai e ti chiami Filippo, facciamo un aperitivo da te?

Blogger alla deriva

Stamattina mi sono pelata a leggere i vostri commenti (tu mamma limitati ai post per piacere, questa volta davvero).
Poi mi sono fatta un giro sul solito shinystat. Sono sicura che anche Giulia K lo guarda di continuo. Ci sono rimasta sotto di brutto, lo so. Tipico di me. Poi passerà. Il bioritmo mi è durato un tre giorni, la passione per i grilli manco un week end (ed è tutta colpa vostra, tra l'altro). La fissa per questo strumentino perverso forse reggerà un po' di più. Perverso perchè mi sono accorta che un sacco di gente capita sul blog casualmente, tramite google. Non avevo mai preso in considerazione l'ipotesi che qualcuno potesse arrivare per caso a farsi i cazzi miei. Grazie a Shinystat io però posso farmi i suoi. Ad esempio so che qualcuno ieri mi ha trovata digitando "bar di notte sega" e Google, magicamente, l'ha rimandato al mio blog. Ben due persone cercavano Ljuba e hanno trovato me. Un'altra (un uomo, suppongo) voleva delle "amiche cinesi". E così via. Certo, il mio potere voyeuristico è limitato. Per estenderlo dovrei installare le versioni di shinystat a pagamento ma non sono ancora messa così male.
Ho appena finito l'ultima lezione di cinese prima della mia partenza: Jessica va via questo weekend e torna tra dieci giorni... ciò significa che fino al mio ritorno a gennaio non studierò più un cavolo, già lo so. Ergo mi toccherà anticipare il rientro, diciamo non oltre il 15, per limitare i danni.
Vado a mangiare qualcosa. Ho fatto ieri una zuppa di fagioli e patate buonissima. E vi comunico che le pizze surgelate stanno finendo e ho deciso di darci un taglio. Basta con quest'alimentazione da telefilm americano. Le Gilmore mi hanno già traviato a sufficienza.

05 dicembre, 2006

Un appello ai miei amici italiani

Andate a leggere i commenti al post "Meglio dentro che fuori".

Points de vue



Forse ho postato la foto mettendola nel senso sbagliato. Ma mi piace di più così. E' l'interno del Grand Hyatt del Jinmao, il grattacielo (per ora) più alto di Shanghai. Domenica sono andata a fare un aperitivo con Barbara e una sua amica al Cloud9, il bar del Jinmao, all'88simo piano (o 87simo? Da quando ho dato l'indirizzo del blog ai miei amici shanghainesi mi tocca pure stare attenta a non scrivere boiate). Oggi non ho veramente voglia di scrivere, nonostante ci sia qualcuno che mi sta col fiato sul collo...

04 dicembre, 2006

Ma le impronte digitali...

Lo so che in questi giorni sto scrivendo un botto (tutta colpa di Filippo) ma ho alcune comunicazioni importantissime da darvi:
1. comincio con una domanda: ma secondo voi le impronte digitali ricrescono? due sabati fa mi sono stirata i capelli con la piastra di Alice e accidentalmente ho toccato il ferro incandescente con il dito medio. Per tutta la sera ho cercato di lenire il dolore toccando bicchieri con la birra gelata dentro (per qs ho dovuto bere 4 medie). Poi mi è venuta una vescichetta. Ora la vescica è passata ma non vedo ancora le impronte. non può essere che si sono cancellate, vero?
2. ho installato una funzione troppo figa sul blog, si chiama Shinystat e permette di scoprire quanti utenti visitano quotidianamente il blog, da dove accedono (a me è venuto fuori che ieri mi hanno letta persone che vivono in Italia, Cina, Usa e Paesi Bassi), per quale tramite (link su un altro blog, motore di ricerca, accesso diretto) ecc. E' una figata assurda. per esempio ho scoperto che qualcuno ha digitato "studiare cinese shanghai" (sospetto sia Luca dei commenti qui sotto...) e "Liuba Rizzoli" ed è venuto fuori su google il link a mie pagine in cui parlavo di questi argomenti... Inutile dire che ci sono rimasta sotto. Ormai ho l'icona del Shinystat permanente sul desktop.
3. volevo infine dirvi che ci sono rimasta un po' male per questa cosa dei grilli. Ma davvero nessuno li trova un po' carini? Avete pure castrato completamente le mie velleità da fotografa naturalistica... Ho deciso di tornare al mondo dell'inanimato.

03 dicembre, 2006

Cricket addicted

Ieri sono tornata con Carlo al mercato degli animali. Niente lotte, questa volta: ma era sabato pomeriggio, probabilmente le fanno solo di domenica. Peccato. Non mi sorprenderebbe trovare qualche trasmissione in TV con tornei, cronaca ecc. Anzi, mo' provo a dare un’occhiata. Vi dirò che mi sto già facendo dei voli pindarici assurdi su come potrebbe essere una trasmissione sportiva sulla lotta dei grilli. Ma non voglio rendervi partecipi (a meno che non mi diate un minimo di corda...).
Per la gioia dei vostri occhi, comunque, sono uscita con la macchina fotografica per documentare questa follia assoluta: non vorrei mai pensaste che vi racconto delle cazzate. Purtroppo non sono riuscita a trovare una grande documentazione al riguardo su internet. Se digitate su Google “lotta grilli” o “combattimento grilli” il primo sito che vi viene fuori è… il mio blog! Robe da matti. Questo potrebbe voler significare che nessun italiano si è mai interessato all’argomento prima d’ora. Non è assurdo? Voglio dire, non sarà come parlare di panda o pinguini ma anche i grilli hanno una loro dignità. E poi questi cinesi, ora potete verificarlo anche voi, sono troppo fighi. Secondo me li riempiono di anfetamine, sembrano quasi muscolosi. Ora scrivo una mail a Piero Angela. Potrei inaugurare una nuova moda, magari mi potrebbero assegnare una laurea honoris causa in entomologia, qualcuno potrebbe ricavarci un film, non si sa mai. Oggi la fantasia vola di brutto. E, Gian: sì, ci sono rimasta sotto. Basta ciance, vi lascio il link a un pezzo di Terzani che ho recuperato dopo un'ora di navigazione e vi metto qui alcune foto...
1. Grillini piccoli

2. Grilli dopati


3. Confezione regalo

02 dicembre, 2006

Mercatino di Natale

[Errata Corrige: il titolo del post precedente non ha assolutamente nulla a che vedere con il contenuto del post. Sono quasi certa del fatto che i miei amici italiani manco l'hanno letto ma magari le mie amiche "cinesi" potrebbero aversene a male. Cmq ragazze, sorry, il titolo era solo il riferimento a una profondissima conversazione avuta due giorni fa con il Gian! Insomma, niente a che vedere con i votri bei faccini!!]
Sono le sei del mattino circa e sto ancora digerendo l'hamburger che ho mangiato ieri sera al mitico Bar Spot di Tongren Lu. Fuori è ancora buio pesto. No, anzi, scusate, mo' ho le tende tirate è per questo che sembra così buio. Che deficiente. E' l'alba.
E' iniziato finalmente il week-end e sono proprio felice all'idea di non far un cavolo per due giorni. Oggi vorrei andare al mercatino delle antichità, tornare rapidamente a quello degli animali, andare in libreria a cercare qualche lettura se non in italiano almeno in francese perchè non ne posso più di leggere in inglese. Domani invece dovrei tornare al fake con Monica.
Mo' lo so che sembra che la bellissima idea l'abbia avuta Giulia K e che io la stia spudoratamente copiando ma in realtà vi ricordate che qualche post più in giù vi avevo detto che avevo in mente un progetto e che ve ne avrei parlato in un altro momento? Ecco, volevo chiedervi che cosa desideravate per Natale (Gian mi aspetto un messaggio sdolcinato come quello che hai scritto a GK). Ora tutto ciò ha perso completamente di fascino. E comunque ho deciso che i regali li sceglierò io, è più bello così (forse). Ciononostante, siccome già alcuni di voi mi hanno fatto delle ordinazioni, ho pensato che qualcun altro potrebbe voler sfruttare i miei servigi per comprare qualche tarocco. N.B. Checco e affini non possono beneficiare della mia proposta (già dato).
Vi presento una breve lista di oggetti che posso ancora prendere (di borse e orologi ne ho già troppi, sorry!):
- 2-3 cinture
- 1 foulard (ne ho preso uno di Hermès per mia nonna, costa sugli 8 € e non è affatto male)
- 1 portafogli
- 1 zainetto o un porta laptop (Gian se lo vuoi hai la precedenza sugli altri visto che me l'avevi chiesto).
In questo momento non mi viene in mente altro. Delle mutande di Calvin Klein, se volete, ma personalmente non mi fanno impazzire. Dubito poi che qualcuno di voi possa volere delle Mont Blanc... Se mi viene in mente altro vi faccio sapere!
Per concludere vi rivelo il gadget fantastico che volevo portare alle mie amichette casalesi ma che purtroppo è introvabile: le bacchette per mangiare griffate Louis Vuitton. Giulia: dì che non saresti impazzita. Pensa: andare al giapponese con le TUE chopsticks con logo, rinchiuse nella LORO custodia di pelle con tanto di barrettina logata per appoggiarle sul tavolo...

Meglio dentro che fuori

Maxine e Monica

Monica e Annika


Monica E Filippo

Alice



Silvia e Matteo (From Casale!!!)

Lulli non l'ho messo perchè sennò mi incula.

A new one for Filippo


Questa sera sono stata cazziata da Filippo perchè oggi non ho scritto. Provvedo ora anche se velocemente. Domani magari mi cazzierà Monica perchè ho messo una sua foto. Ma secondo me è troppo figa qui. L'avete mai sentita I wish you were here interpretata dai Radiohead? La sto ascoltando in qs momento, dopo averla cantata per strada tornando a casa (sono senza vergogna: ma nessuno può capire che sono italiana e mi scazzerebbe solo far fare brutte figure agli italiani. Al max posso sembrare un'occidentale ubriaca, cosa per altro verissima. tant pis). E' figo camminare per Shanghai di notte da sola. Intanto nessun cinese ti caga. Qui il classico gambaletto antistupro è superfluo.
E' cominciato il week-end...
Anche Fake plastic trees è stupenda. Anzi è Là piu bella.
Ora metto un po' di foto fatte questa sera.