Sveglia lunedi mattina alle 5 (era programmata alle 5.45 ma il mio didi Gio ha pensato bene di dimenticare le chiavi e di citofonare al suo arrivo, anzichè, chessò, dormire da Alessia o in macchina). Partenza da Casale alle 6.30 (approfitto di un passaggio a quell'ora anche se il mio aereo decolla alle 12 perchè l'alternativa era treno+navetta), arrivo a Linate alle 8.30 circa (causa discreto bordello in tangenziale). Incontro con Annika alle 10. Imbarco e volo fino a Londra con sandwich buonissimo. E ora inizia il delirio. Abbiamo un'ora di tempo per cambiare terminal ma c'è un anomalo accalcamento di gente in prossimità di un corridoio che, deduco (e continuo a dedurre perchè io quel corridoio non l'ho mai percorso) condurrà alle navette per il terminal 4. Stanno bloccando tutti i passeggeri con più di un bagaglio a mano. Quindi TUTTI. Io e Annika non siamo da meno. Sti coglioni di inglesi rigidoni. Tento di litigare con qualcuno ma mi accorgo che è completamente inutile e anche controproducente se ho qualche intenzione di prendere l'aereo. Annika riesce a fare entrare tutto in una borsa (anche se deve girare con un coso informe spalancato e in procinto di esplodere appeso al collo). Io ci provo. Ho libri, pc, macchinone fotografico. Alla fine infilo un libro, la macchina e il mac nel portalaptop e il resto nella mia nuova Chloè meravigliosa. Ma le borse sono ancora due (pazzesco). Annika intelligentemente osserva che sarebbero stati utili i borsoni gialli dell'Ikea. Io intelligentemente mi rendo conto che l'unica cosa che posso fare è imbarcare la borsa. Ci sono code infinite ad ogni blocco, che salto a piè pari manifestando disperazione e panico e urlando che sto perdendo l'aereo. Non devo neanche recitare. ma chissà quanti, sprezzanti, avranno pensato: la solita italiana.
Primo stop: controllo documenti per uscire. Corro per tutto il terminal 1 alla ricerca del treno che mi porti al 4. Per un pelo non sbaglio e salgo su uno diretto verso destinazione ignota. Dopo dieci minuti di attesa snervante acchiappo il treno giusto. In tre minuti eccomi al terminal 4. Corro al check-in. Check-in chiuso. Mi rivolgo disperata a un signore della sicurezza che cerca di convincere la tipa del check-in ma niente da fare. Per fortuna avevo già la carta di imbarco. Il tipo, gentilissimo, consegna la mia meravigliosa Chloé a un gruppetto che cazzeggia e che provvederà ad imbarcarmela a mano. Grido "I love you" al mio salvatore (che resta impassibile) e mi dirigo, passando sotto tutte le transenne, ai controlli di sicurezza. Salto la coda. Mi controllano ma mi sono dimenticata di togliere laptop e macchina dal portalaptop. Rifanno i controlli sul mio bagaglio. Già. Ci voleva. Mancano cinque minuti al termine dell'imbarco per il mio volo e non c'è nemmeno tempo per un caffè. Comincio a correre. Corro che Forrest Gump mi fa una pippa. Il terminal 4, manco a dirlo, è immenso. Arrivo al gate 24 violacea, con la milza in fiamme e discretamente sudata. erano ancora tutti lì. saluto Annika, che era arrivata un minuto prima di me (corro pure più veloce della navetta, visto?). Mi siedo e ricomincio a respirare.
Ora: se avete letto il micro-post di ieri sapete già che sono arrivata a Shanghai e quindi non vi avrò trasmesso nemmeno un minimo di tensione. Ma provate a immaginare come stavo messa. Povera Là.
Morale della favola: chi fa scalo a Londra o chi decide di viaggiare con British Airways sappia che può portare solo un bagaglio a mano. non ci son cazzi: la regola di bagaglio e porta laptop a lato non vale più. Magari, tra i vari aeroporti potrebbero farsi una telefonata per mettersi d'accordo.
Detto ciò non voglio screditare British Airways, soprattutto perchè il pollo con le verdure era veramente buono. E anche il panino con formaggio a colazione l'ho gradito. Altro che i menu Alitalia preparati dal catering cinese. Vado a pranzare, mi è venuta fame.
Primo stop: controllo documenti per uscire. Corro per tutto il terminal 1 alla ricerca del treno che mi porti al 4. Per un pelo non sbaglio e salgo su uno diretto verso destinazione ignota. Dopo dieci minuti di attesa snervante acchiappo il treno giusto. In tre minuti eccomi al terminal 4. Corro al check-in. Check-in chiuso. Mi rivolgo disperata a un signore della sicurezza che cerca di convincere la tipa del check-in ma niente da fare. Per fortuna avevo già la carta di imbarco. Il tipo, gentilissimo, consegna la mia meravigliosa Chloé a un gruppetto che cazzeggia e che provvederà ad imbarcarmela a mano. Grido "I love you" al mio salvatore (che resta impassibile) e mi dirigo, passando sotto tutte le transenne, ai controlli di sicurezza. Salto la coda. Mi controllano ma mi sono dimenticata di togliere laptop e macchina dal portalaptop. Rifanno i controlli sul mio bagaglio. Già. Ci voleva. Mancano cinque minuti al termine dell'imbarco per il mio volo e non c'è nemmeno tempo per un caffè. Comincio a correre. Corro che Forrest Gump mi fa una pippa. Il terminal 4, manco a dirlo, è immenso. Arrivo al gate 24 violacea, con la milza in fiamme e discretamente sudata. erano ancora tutti lì. saluto Annika, che era arrivata un minuto prima di me (corro pure più veloce della navetta, visto?). Mi siedo e ricomincio a respirare.
Ora: se avete letto il micro-post di ieri sapete già che sono arrivata a Shanghai e quindi non vi avrò trasmesso nemmeno un minimo di tensione. Ma provate a immaginare come stavo messa. Povera Là.
Morale della favola: chi fa scalo a Londra o chi decide di viaggiare con British Airways sappia che può portare solo un bagaglio a mano. non ci son cazzi: la regola di bagaglio e porta laptop a lato non vale più. Magari, tra i vari aeroporti potrebbero farsi una telefonata per mettersi d'accordo.
Detto ciò non voglio screditare British Airways, soprattutto perchè il pollo con le verdure era veramente buono. E anche il panino con formaggio a colazione l'ho gradito. Altro che i menu Alitalia preparati dal catering cinese. Vado a pranzare, mi è venuta fame.
14 commenti:
Là mi dispiace.Pensavo erroneamente che dopo l allarme si fossero dati una calmata. Ossia anche io a settmebre ho potuto portare un solo bagaglio a mano.Neanche la borsetta era consentita. Purtroppo a Heatrow un oretta discalo è troppo poca. Soprattutto con i i nuovi controlli. Ma perchè nons ei su skipe? sono appena tornata a casa...e mi manca il gatto
non sono ancora riuscita a scaricare skype... mo' devo uscire giulietta, ci sentiamo nei prox gg o via mail. mi manchi. tua jiejie
Ma povera! In termini di sfiga fai una pippa pure a fantozzi! Forse sarebbe stato meglio volare con Alitalia..ok avresti pagato di piu', pero' ti saresti risparmiata tutto questo stress!!
Un viaggio tranquillo...direi
E ho dimenticato di raccontare il vero epilogo: arrivati a shanghai bisogna compilare alcuni foglietti, il primo dei quali contiene una dichiarazione che non sei stato a contatto con persone che hanno contratto l'aviaria, che non accusi febbre e altri sintomi sospetti ecc... Lo consegno e mi dirigo al controllo documenti. Avendo un mal di pancia assurdo mi accascio a terra piegata in due mentre aspetto che la coda proceda. si avvicina un cinese della security e mi chiede in inglese che cos'ho. rispondo: mal di pancia. Mi dice: vieni con me. Ho pensato: ora mi mette in quarantena (di natura non è che sono pessimista, ma dopo un viaggio così...). Dopo alcuni tentennamenti lo seguo, Annika pure e... il mitico cinesino ci voleva solo far saltare la coda. Carino, no? Altro che sti cazzoni di inglesi.
Per il ritorno consiglio di nuotare fino alle coste dell'India, da lì attendere il monsone e doppiare il corno d'Africa su una nave pirata precedentemente armata. Poi fare un ingresso trionfale nel mediterraneo depredando navi da crociera ed infine sbarcare a Roma per un trionfo in stile romano antico.
Ok cambio spacciatore :)
Certo che la fantasia proprio non ti manca Re_fuso...
Là, prima di tutto buoeno che tu sia arrivata sana e salva ma sul sondaggio che hai lanciato non posso darti la mia approvazione...devi distaccarti una volta per tutte da queste dipendenze......:-)
però sappi che ho votato...
un beso
Là, prima di tutto buoeno che tu sia arrivata sana e salva ma sul sondaggio che hai lanciato non posso darti la mia approvazione...devi distaccarti una volta per tutte da queste dipendenze......:-)
però sappi che ho votato...
un beso
enrica, detto da te che guardi sentieri, scusami tanto... cmq qui i telefilm costano poco e, soprattutto, sono in lingua originale!! è una necessità! bacio, aspetto tue news via mail!
noooo...mi hai fatto venire in mente che sono ormai quasi 2 anni che non riesco a vedere sentieri al pomeriggio a meno che io non sia a casa malata...chissà quante volte sarà già resuscitata Reeva...
Beh ma la morale del post è: fingete un malore e salterete la coda almeno all'aeroporto!!...hehe..pensa se ti fosse successo a londra, forse non solo avresti evitato il caos per la navetta ma pure imbarcare 2 bagagli a mano...ok ok i soliti pensieri da italiano...per quanto rigarda la nuova serie da seguire..lost lo sto seguendo e mi piace, certo la storia si dipana lentamente e forse nemmeno sanno dove arriveranno...alias mi annoia abbastanza, vale tutto e il suo esatto opposto...gli altri due non li ho praticamente mai visti...un bacio cinesina, have a nice day!!
Laura questo tuo malore aeroportuale mi ha fatto venire un'idea...ti ho segnalata come nuovo testimonial dell'imodium.... verrebbe davvero uno spot magnifico!
bruno grazie, mi sembra un'idea magnifica.
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