Come da richiesta (di Enrica e Marti), non ho molto da consigliare a dire la verità. Ho letto tropo poco da quando sono qui. E, delle letture fatte, poche mi hanno davvero entusiasmato. Tra queste Gomorra di Saviano. Un libro veramente potente. Anche se come me ormai vi si è svuotato un po' il cervello e non riuscite più ad andare oltre il solito romanzo. Pigrizia, necessità di leggere per rilassarsi... non so. Comunque. Gomorra è intrigante, scandaloso, avvincente esattamente come un romanzo. Di quelli che ti porti anche in bagno (vedi discorso di qualche post fa).
Poi, vediamo un po'. Tom Robbins. Ve l'ho già menata tempo fa, sul blog della controfigura. Purtroppo non lo si trova più in libreria, per cui dovreste ordinare come ho fatto io i suoi ultimi tre titoli, disponibili come remainders, sull'Internetbookshop. Quindi niente, non rischiate o, in caso, sappiate che non mi prendo responsabilità. Del perchè abbiano smesso di pubblicare un genio come lui... mah. misteri dell'editoria italiana.
Poi:I giorni felici di California Avenue, di Adam Langer. Questo l'ho letto prima di partire a settembre. La bruttezza del titolo è direttamente proporzionale alla bellezza del libro. Vita in un quartiere ebraico di una città americana, forse Chicago. Alcuni personaggi erano sufficientemente spannati da piacermi di brutto. Soprattutto il negretto e le due sorelle. non ricordo i nomi. E faccio fatica a ricordare altri titoli. E' drammatico. Ci penso in un altro momento. Poi il post diventa troppo lungo, mettiamola così.
Bacino, la vostra coniglietta Là
Poi, vediamo un po'. Tom Robbins. Ve l'ho già menata tempo fa, sul blog della controfigura. Purtroppo non lo si trova più in libreria, per cui dovreste ordinare come ho fatto io i suoi ultimi tre titoli, disponibili come remainders, sull'Internetbookshop. Quindi niente, non rischiate o, in caso, sappiate che non mi prendo responsabilità. Del perchè abbiano smesso di pubblicare un genio come lui... mah. misteri dell'editoria italiana.
Poi:I giorni felici di California Avenue, di Adam Langer. Questo l'ho letto prima di partire a settembre. La bruttezza del titolo è direttamente proporzionale alla bellezza del libro. Vita in un quartiere ebraico di una città americana, forse Chicago. Alcuni personaggi erano sufficientemente spannati da piacermi di brutto. Soprattutto il negretto e le due sorelle. non ricordo i nomi. E faccio fatica a ricordare altri titoli. E' drammatico. Ci penso in un altro momento. Poi il post diventa troppo lungo, mettiamola così.
Bacino, la vostra coniglietta Là
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