Oggi pomeriggio passeggiata con la mia amichetta Annika tra le gallerie di Moganshan Lu. Faceva caldo, si stava benissimo senza piumino. Per i non shanghainesi Moganshan Lu è una via i cui palazzi ospitano solo atelier o gallerie d'arte. E' un posto fantastico. Parecchie esposizioni sono terrificanti, ok. E le gallerie che si salvano non sono poi molte, bisogna ammetterlo. Ma la location è pazzesca. Da' proprio l'idea della genesi del prodotto artistico. Sembra tutto in divenire. Come dire: Moganshan Lu e gli Uffizi sono le due facce della stessa medaglia. Non so se mi spiego. Non oso insinuare che una qualunque opera contemporanea qui esposta sia paragonabile a una tela di Caravaggio. Mettiamola così: Uffizi:Italia=Moganshan Lu:Cina. In Italia tutto bello, si, certo ma tutto rinchiuso in un museo, mai niente di nuovo. Qui invece gli ideali estetici sono spesso discutibili, non c'è dubbio, però qualcosa si muove. e si sente. Anche nella quotidianità si ha sempre la sensazione di essere immersi in un laboratorio.
La foto in alto è scattata nel corridoio di uno dei primi stabilimenti. A destra e a sinistra i vari ingressi aprono sulle gallerie-atelier degli artisti.
Qui sotto, particolare dell'interno di un atelier.
Qui un'opera un po' kitsch. Ma io e Annika l'abbiamo trovata molto funny.
Bacio, sempre vostra Madame.
La foto in alto è scattata nel corridoio di uno dei primi stabilimenti. A destra e a sinistra i vari ingressi aprono sulle gallerie-atelier degli artisti.
Qui sotto, particolare dell'interno di un atelier.
Qui un'opera un po' kitsch. Ma io e Annika l'abbiamo trovata molto funny.
Bacio, sempre vostra Madame.
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