02 marzo, 2007

Rullo di tamburi


Fuori dalla finestra c'è un casino pazzesco di strumenti a percussione. Abito al 18simo piano e li sento perfettamente, non so se rendo. Sono andata in balcone per capire ma ovviamente non sono riuscita ad individuare il punto di provenienza del suono. Mi sono affacciata per vedere se stavano facendo una sorta di danza propiziatoria fuori da qualche ristorante. A Hong Kong eravamo incappati in due di questi riti nel giro di due giorni. Il personale vestito ad hoc, due poracci sotto dei dragoni che ballano e un bordello assordante. Ci siamo chiesti quanto, di quel folklore, fosse autentico (cioè: ma avete visto come sono piazzati??). Siamo giunti alla conclusione che, in quei casi, lo era. Ormai mi accorgo di vivere nella paranoia del fake.
Nel frattempo qui sotto hanno attaccato a fare dei botti. Si, stanno festeggiando qualcosa. Carlo mi ha spiegato che quando inaugurano un locale usa così. Io sono sconvolta da quanto sono superstiziosi i cinesi. Atei ma superstiziosi. Atei ma col santino di Mao dappertutto. Bravi i miei Zhonguoren.
Buona giornata o buona notte, dipende in che parte del mondo siete.

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