Vi accennavo in un post abbastanza recente che, una volta, specialmente negli anni del Liceo, uno dei miei sogni ricorrenti era quello di volare. In realtà si trattava di un incubo, perchè mi succedeva di volare sempre in situazioni pericolose e spesso sorvolavo terreni paludosi, deserti, su cui non era possibile atterrare. L'unica cosa che a posteriori trovo abbastanza divertente è la mia tecnica di volo: "la rana". Nuotavo a rana nell'aria. Va beh, a voi non farà assolutamente ridere ma solo perchè non mi avete vista. In linea di massima si trattava di sogni angoscianti però, non so come sia possibile, ci sono particolari che ricordo ancora adesso con una nitidezza impressionante. Ed è strano anche che sia così affezionata al ricordo di un incubo.
Evito di raccontarveli:
1. tanto dubito ve ne freghi qsa;
2. non voglio spiattellarvi anche i frutti della mia psiche malata, soprattutto nel periodo delle turbe adolescenziali.
Non c'entra nulla:sapete che anche qui a Shanghai passa l'arrotino? O, almeno: sotto casa mia c'è un tipo su una bici che parla con un megafono e ripete sempre le stesse frasi. O è un pazzo o è un arrotino.
Evito di raccontarveli:
1. tanto dubito ve ne freghi qsa;
2. non voglio spiattellarvi anche i frutti della mia psiche malata, soprattutto nel periodo delle turbe adolescenziali.
Non c'entra nulla:sapete che anche qui a Shanghai passa l'arrotino? O, almeno: sotto casa mia c'è un tipo su una bici che parla con un megafono e ripete sempre le stesse frasi. O è un pazzo o è un arrotino.
3 commenti:
Invece io ti immagino la e mi fai molto ridere!!sappilo!
ahah! vero?
Gian, preoccupati! Prima di leggere i commenti ho pensato la stessa cosa!! Anche a me immaginare Laura che nuota a rana nell'aria fa un sacco ridere!
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