15 febbraio, 2007

Genesi di un viaggio ovvero come l'Ayì ti cambia la vita


Partiamo da ieri mattina: mi alzo alle 11 (bella figata, lo so) di ottimo umore e, tempo cinque minuti, ricevo la triste notizia che Alice deve tornare in Italia. Un compagno di viaggio in meno. La Thailandia che sfuma. Ma reagisco. E ve lo scrivo subito sul blog (non ero presa troppo male, no?). Finchè a mezzogiorno arriva l'ayì (=donna delle pulizie) la quale mi comunica che venerdi se ne torna a casa sua e che non verrà per una settimana. Una settimana. Qui mi assale lo sconforto. Il vero sconforto. Questa è una notizia merdique. Io ormai senza ayì non vado più da nessuna parte. Non posso proprio sopravvivere. I piatti e le posate finiscono subito (abbiamo sei pezzi per genere, tranne i cucchiaini che sono addirittura solo quattro), i vestiti si accumulano dappertutto, i rotolini di polvere aumentano di ora in ora. Annika assiste al mio momento di sconforto e mi suggerisce di partire lo stesso. Si, ma dove?? Alchè, provvidenza vuole che mi chiami Carlo, cui hanno appena riferito che i voli per Shenzhen (città cinese attaccata a Hong Kong) costano pochissimo. Detto fatto, troviamo il volo. les jeux sont faits. Riassumendo: sabato sera partiamo per Shenzhen, dove dormiremo la prima notte ospiti del Paolo Mesturini (papà del Simone nonchè fratello di Rita, NdM per i casalesi). Domenica giretto per Shenzhen e poi Hong Kong. Dopodichè abbiamo tre giorni da passare tra Hong Kong (che, per chi non lo sapesse, è tra le mie città preferite) e Macao, dove invece non sono mai stata. Mi porto dietro il mac perchè per lavoro non si sa mai. Spero ovviamente di non doverlo usare. magari vi scriverò anche. Vado a pranzo con le tre streghette all'element fresh, un locale dove si mangiano cose relativamente sane (insalate molto buone che inspiegabilmente si digeriscono dopo 10 ore).

5 commenti:

madame ha detto...

L'ideogramma disegnato sul muro significa felicità. Chiaramente è un caso che io l'abbia fotografato, il significato l'ho scoperto solo ieri sera.

Anonimo ha detto...

Che bello, ti invidio questi giretti in giro per il mondo.. so che tu mi invidi Venezia, ma io ci vengo a lavorare e la Fondazione è pure attaccata a P. Roma, non è che faccia 'sti gran giri.. per chi non l'avesse capito ho una giornata di scazzo totale!! bisous

Re_Fuso ha detto...

Ah Macao, mi viene in mente la storiella di un marinaio e di un riccone, ma Orson Welles la narrerebbe meglio di me.

madame ha detto...

a che film ti riferisci marti? bacio

Re_Fuso ha detto...

Storia immortale, del 1968