24 dicembre, 2007

Marco, solo perchè sei tu

Marco mi ha nominata. Sono pronta a compilare il mio primo meme. Sarò sincera: mi avessero chiesto di spiegare cos'era un meme cinque minuti fa, avrei avuto qualche difficoltà anche solo a pronunciare la parola. E ora eccomi qui, in procinto di scriverne uno.
- Tre aggettivi per descrivere il tuo blog
devoto al cazzeggio, bianco, censurato.
- Quanti blogger hai conosciuto di persona?
I tre de La Cricca (ragazzi anch'io naturalmente sto facendo il saluto segreto...strusch, sniff, bleah... sto diventando bravissima), Kùrt & Re Fuso, Mitch, Elenita, Martita, Orson, Gas, Gui.
- Quale blogger ti piacerebbe conoscere di persona?
Il Cavoletto di Bruxelles, magari in una cucina (yummi).
- Qual è il primo blog che leggi la mattina?
Il mio. Trattandosi di risposta abbastanza scontata vi dirò anche qual è, generalmente, il primo blog cui accedo dopo essere stata sul mio: la Meimei.
- Qual è un blog di cui festeggeresti la chiusura?
Mah... ma no, dai! echissenefrega. Faccio prima a ignorare.
- Fai il talent scout lancia una giovane promessa
In realtà è una blogger navigata e, soprattutto, l'ha scoperta la Bea. Cmq, siccome l'alternativa era lasciare lo spazio di questa risposta vuoto, eccovi il link a Job and the city.
-Le nominations:
P.S. Per fortuna non c'è una domanda tipo "quanto tempo hai impiegato a compilare questo meme?". Roba che dovrei avere vergogna di me stessa.

22 dicembre, 2007

Brezsny dixit

Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)
I prossimi mesi saranno un periodo favorevole per migliorare il tuo rapporto più importante: quello con te stesso. Perciò spero che nel 2008 farai lunghe, profonde e affettuose conversazioni con te stesso, e limiterai al minimo gli incontri frammentari, frettolosi e poco amorevoli. Per cominciare bene il tuo discorsetto, mettiti davanti allo specchio che riflette la tua immagine migliore e spara una raffica di sfacciati complimenti al meraviglioso genio che hai di fronte.
Ok, ci provo.

21 dicembre, 2007

Me voi-Là

Eccomi giunta in patria. Un po' disfatta da un viaggio che alla fine è durato 24 ore, ma comunque molto contenta di essere a casa per due settimane... E' incredibile come in Italia, o almeno a Casale, sembri tutto uguale a sempre. E come questo fenomeno riesca ancora a spaesarmi. Ieri sera, nel tragitto in statale che si fa da Malpensa a casa, con la nebbia, i paesini deserti, le case basse e le strade strette, senza nessun negozio aperto, avevo l'impressione di essere sospesa nel tempo. A Shanghai è viva anche la notte. Qui c'è una quiete che stranisce. Non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione di disagio. La stessa di quando si creano silenzi imbarazzanti mentre chiacchieri con una persona che non conosci bene ma che ti piace molto. Cerchi disperatamente di trovare nuovi argomenti di conversazione e non ci riesci, perchè l'ideale sarebbe riuscire a rilassarsi e lasciare la conversazione fluire da sè. Devo riprendere confidenza con l'Italia. Forse anche con il silenzio. Non ci sono più abituata. E il paradosso è che, quello con cui ho perso sintonia, è un modo di vivere che si sposa molto meglio con la mia indole da novantenne-dentro rispetto al caos shanghainese. Forse mi si devono solo svuotare le orecchie dai rumori cinesi. Oggi mi piacerebbe restare zitta tutto il giorno. E invece dovrò fare miliardi di cose e vedere un sacco di persone. Ma questa sera non esco, me la tengo per me.
Bacini, la vostra Mme più stordita del solito.

18 dicembre, 2007

Les Fenêtres (C.Baudelaire)

Celui qui regarde du dehors à travers une fenêtre ouverte, ne voit jamais autant de choses que celui qui regarde une fenêtre fermée. Il n'est pas d'objet plus profond, plus mystérieux, plus fécond, plus ténébreux, plus éblouissant qu'une fenêtre éclairée d'une chandelle. Ce qu'on peut voir au soleil est toujours moins intéressant que ce qui se passe derrière une vitre. Dans ce trou noir ou lumineux vit la vit, rêve la vie, souffre la vie.

16 dicembre, 2007

(d)Esperanto

La fortuna/sfortuna di conoscere più o meno bene altre lingue, o comunque di essere costretta a parlarle, è quella di imparare termini estremamente efficaci che, per merito del suono, del modo in cui sono scritti, dell'enfasi che richiedono per essere pronunciati o delle immagini che evocano, hanno un potenziale espressivo maggiore rispetto ai corrispettivi vocaboli tradotti in italiano. A livello orale mi sento penalizzata: la selezione automatica dei termini più potenti, messa in atto dal mio cervello, mi impedisce di esprirmi fluentemente come un tempo in italiano. Non ho disimparato a scrivere solo perchè, quando scrivo, ho la possibilità di riflettere più a lungo e perchè, dopotutto, ho un blog e per forza di cose mi tengo in allenamento. A livello mentale, invece, è il paradiso. Quando parlo tra me e me, faccio dei veri e propri discorsi franco-anglo-italiani. Ora sono qui seduta sul mio lettino che cazzeggio e vi riporto, dai pensieri della mattinata, queste quattro parole molto efficaci: décontracter, freak out, disappointed, jeez. Prendiamo "disappointed". Non lascia un sapore di sconcerto e indignazione in più rispetto al nostro "deluso"? O "décontracter", rilassarsi: non dà l'idea del lasciar andare via le tensioni? Dal cinese non ho ancora mutuato nessuna parola. Invece c'è un vocabolo tedesco che mi piace da morire, abfalleimer (=spazzatura). E, riflettendoci sopra, ogni tanto attingo anche dal dialetto piemontese (in genere parole che esprimono affetto) e dal dialetto veneziano (espressioni un po', diciamo, colorite).

Bene, ora che a cercare di rendervi partecipi di questi pensieri mi sono venuta a noia da sola, penso che dalla posizione seduta tornerò a breve a quella supina con Mao a lato, il mac sulle gambe e un bel dvd rilassante da guardare prima di andare al Fake Market a fare gli ultimi acquisti natalizi.

08 dicembre, 2007

Coucou

Ragazzi non riesco più ad aprire blogger e quindi non posso scrivere post se non tramite youtube. rendiamoci conto. Faccio buon viso a cattivo gioco e ne approfitto per caricare qs video di Pollon che, come molti sanno, era il mio cartone preferito da piccolina. Tra l'altro, riguardandolo ora, mi sono accorta che in certi momenti parlo proprio come lei... e cmq devo ammettere che anche ora mi sembra troppo divertente. O ho il cervello di una dodicenne (non sprecatevi in battute) o gli autori sono davvero dei geni. Di sicuro si facevano di sostanze allucinogene.

Oggi è una giornata stupenda. E mi sento felice. E perchè se sono felice mi devo chiedere perchè?

Ok, basta tergiversare. Volevo solo dirvi che se non scrivo non è per colpa mia. Baci e buon weekend a tutti!

06 dicembre, 2007

Ce Que Je Suis

05 dicembre, 2007

De fragilitate humanitatis

Ieri sera all'una circa ricevo il seguente messaggio da un tipo a cui, giuro, NON do' corda: "a laurè, sono arrapato ai massimi, non ho trovato nulla, ti andrebbe di degustare uno champagne con migo... adesso".
E poi mi cazziano se scrivo dei post acidi sugli uomini a Shanghai... ;-)

Agenda Vacanze di Natale

Alors... arrivo il 20 in Italia. Il 22 sera ho l'unico impegno improrogabile prenatalizio (almeno per ora) che è la classica cena in collina. Dopodichè: il 26 viene la Ally a Casale a conoscere la famiglia e in particolare i miei fratelli, il 27 e 28 a Modena dalla Ally con una puntata in forse a Piacenza e una puntata sicura a Bologna per vedere Raffa e Ale di Bali. Il 29 e 30 Venezia. Poi di nuovo Casale fino al 7. Fine.

Ah... Capodanno? Meimei,
Marco, Marti, Gina... any news?

Gay iraniano...


... ti accogliamo noi! Abbiamo già offerto asilo politico a un tuo vicino di casa!

04 dicembre, 2007

Cara Meimei,

in casa nostra Mao è il Re. Servito e riverito. E' reato fare in modo che si presenti sempre lustro, bencurato e con tanto di french manicure? :-)

02 dicembre, 2007