30 gennaio, 2008

I'm a sailor girl who doesn't speak, stronger than you but still so weak...



A white black-out

Plaza 66 - Capodanno Cinese 2008

Tre centimetri tre di neve e il caos si impossessa di Shanghai. Aerei in ritardo di 24 ore, strade bloccate,
uffici che aprono alle 11 del mattino per permettere a tutti di arrivare... Non si sa come ora manca pure l'acqua in casa. Una città nel panico. Ma la cosa pazzesca è che le strade sono assolutamente pulite. Sono appena uscita in bicicletta e giravo tranquillamente... Insomma, una situazione assurda. Spero non ci siano problemi per la partenza. Ah, già che ci sono vi aggiorno sulle tempistiche e sugli spostamenti dei prossimi giorni. Parto il 2 (purtroppo non sono riuscita a trovare un volo prima...) per Hong Kong. Lì mi trovo con Irene. Serata a HK. Il 3 partiamo per Langkawi dove il 5 arrivano anche Giovanni, la Ally e la Benny (amica della Ally). Dovrebbero raggiungerci anche i Siciliani, ovvero Stefano e Fabio. E forse Chiara. A Langkawi staremo fino al 9, dopodichè, come già vi avevo anticipato, Koh Lipe in Thailandia. Partenza dalla Thailandia il 13 alla volta di Kuala. Rientro a Shanghai previsto per il 14 febbraio. Per chi mi dovesse contattare ho il cell italiano dietro.

29 gennaio, 2008

Ah!

Dimenticavo di dirvi che abbiamo due nuovi pesci rossi (àllika e anìce). Sopravvivono in Maoming lu da più di 48 ore. Abbiamo comunque scattato subito una foto per il necrologio ('sto giro siamo state previdenti). E volano già scommesse sul tipo di destino che li attende: morte per iperossigenazione come l'ultima volta o per intervento felino di Mao?

Parlando, tra l'altro, della riproduzione dei pesci (se non avete nulla da fare vi consiglio di tenerlo come spunto per una ricerca su google), tramite un'associazione di idee irripetibile siamo giunte a questo interrogativo: da cosa deriva l'espressione "salto della quaglia?".

Se avete modo di illuminarci con qualche teoria geniale fate pure.

Celebrity


Plaza 66 - Capodanno Cinese 2008

Ieri sono andata con la Ally a fare la comparsa per un film in costume. Ci hanno truccate, vestite e pettinate per svolgere il ruolo di occidentali nella Shanghai degli anni '30. La location era la Concert Hall di People's Square e il nostro compito era quello di assistere a una rappresentazione dell'opera di Pechino. Vi risparmio le foto, questa volta non sarebbe l'ennesima dimostrazione della mia incredibile autoironia ma un'inequivocabile manifestazione di masochismo...
Comunque, l'esperienza in realtà è stata un po' noiosa e snervante. Eravamo secondo me un migliaio di comparse e l'unica che, alla fine della giornata, riusciva ancora, inspiegabilmente, a sorridere era Alice. La ragione dello scazzo generale era causato dall'organizzazione cinese che era, appunto, cinese a 360°: siamo stati chiusi ben 11 ore nel teatro, a fare praticamente nulla, senza bere nè mangiare e riuscendo ad andare in bagno una sola volta. Arrivate alle 8.15 --> uscite alle 19.30. Le riprese in realtà erano bell'e che finite alle 16, peccato che l'Organizzazione non aveva calcolato un'affluenza così ingente di comparse (già, chi lo poteva immaginare?) e quindi non avevano abbastanza contante per pagare tutti. Ci hanno letteralmente chiusi nel teatro, ad aspettare 3 ore e mezza, incazzandosi pure perchè ogni tanto si alzavano cori da ultras di gente imbufalita che reclamava i soldi. A un certo punto è arrivata la polizia, a far cosa non si è capito. Nel frattempo giungevano messaggi di amici simpaticissimi che, con la pura intenzione di risollevare gli animi, ci chiedevano se c'erano per caso guerriglieri ceceni tra le comparse. Insomma, alle 19.30 la vicenda giungeva a termine: previa esibizione di passaporto, riuscivamo finalmente a ottenere la tanto agognata somma di... 50 €. Già già. Se calcolate quant'è all'ora vi renderete conto di quanto sto messa male...

18 gennaio, 2008

L'apoteosi del trash

Questo è un video (molto breve, per vostra fortuna) registrato alla cena di addio di Marco. Non so perchè mi diverto a mettermi in ridicolo da sola. Cmq, io e le mie coinquiline stavamo dedicando a Marco "Comprami" di Viola Valentino, una delle sue canzoni topiche. Io sembro troppo convinta, tipo le bambine del coro dello zecchino d'oro. Quella stonata è Annika :-). Il video è girato da Alice che, purtroppo, non compare (ma comunque la si sente). Vi dico solo che a fine serata un tavolo di francesi ci ha chiesto di cantargli Bella ciao. Un successone, insomma.

Il video con "Mi vendo" di Renato Zero ve lo risparmio. Magari la prossima volta.

17 gennaio, 2008

Fiuuu...

Ragazzi, ora lo posso dire tanto non lo devo più fare. Domani sera avrei dovuto partecipare a una sfilata come modella. Non ridete. A pensarci mi vengono ancora i brividi. Chi mi conosce sa perfettamente quanto non sopporti questo tipo di cose. In genere tutto quello che è associato all'esteriorità, soprattutto se è studiato e non spontaneo, mi mette in imbarazzo. E, a prescindere dalla mia timidezza di base, l'idea di sfilare davanti a una platea di 400 persone mi creava seriamente problemi. Non potete capire, invece, quanto erano convinte le mie "colleghe". Esaltate da tutto. Anche dai vestiti che, dovendosi ispirare alla moda anni '80, erano abbastanza osceni. Beh, che dire: quando ieri ho avuto l'illuminazione che avrei potuto farmi sostituire da una mia amica cinese che, al contrario di me, sa apprezzare, mi sono autoringraziata per tutto il giorno. Ora posso andare alla festa e divertirmi. Anche se, in quanto ospite normale, non potrò più beneficiare dell'opzione free drinks... Vabbè, me ne farò una ragione! ;-)

@ ., cioè Michele: vivi in Cina dove? E che fai?
@ Giulia: La maledizione di Kiss Kiss Bang Bang perseguita anche me tesor: ieri l'ho trovato per caso nel mio negozietto di fiducia. Arrivo a casa dopocena, lo metto su, ne guardo più di tre quarti e... il dvd comincia a saltare. L'ultima mezzora è inguardabile. Oggi provo ad andare a farmelo cambiare. Che sfiga.

15 gennaio, 2008

Le vite degli altri

L'ho trovato (ovvero sono riuscita finalmente a far capire alla tipa del negozio di dvd che cosa volevo vedere, dopo mesi di inutili tentativi). Le vite degli altri è un film assolutamente magnifico. Nonostante me lo sia dovuto pappare in tedesco. Coi sottotitoli in inglese, ok, ma vi assicuro che dover leggere proprio tutti i dialoghi toglie buona parte del piacere. Eppure dopo un po' ho smesso di accorgermene.
By the way, a proposito di vite degli altri. Poco fa vado sul sito di Repubblica, giusto per leggere i titoli e sentirmi un po' meno fuori dal mondo, e alla terza notizia leggo: "Sarkozy-Bruni si sono sposati giovedì: Le rivelazioni della stampa francese". Terza notizia? Dai, ma chissenefrega... Decido quindi di andare sul sito di Le Monde per vedere a quale punto della testata online è stato comunicato lo scoop. Nessun accenno alla faccenda. Vado su Le Figaro: nada. Allora. Ma perchè noi italiani siamo così fissati col gossip? A leggere Repubblica online (anche il Corriere riporta naturalmente la notizia, NdM, e la mia indagine si ferma qui, l'andazzo è chiaro e non mi sembra valga la pena approfondire) passa davvero la voglia di tenersi informati. Dovrebbero inventare un sito in cui ognuno possa impostare una rassegna stampa personalizzata. Così da poter fare un'accurata pulizia delle informazioni che ci vengono propinate. Non riesco neppure a biasimarmi per il fatto di non riuscire più a leggere il giornale online. Che poi, la mia eventuale rassegna stampa, probabilmente, avrebbe come primo titolo qualche notizia su Valentino Rossi. Ma questo è un altro paio di maniche.

12 gennaio, 2008

Il quesito della Mme

Partiamo da ieri notte: mi addormento all'una a.m. Sveglia alle cinque. Una prima colazione alle sei. Una seconda colazione alle otto e mezza. Esco alle dieci. Una terza colazione a mezzogiorno meno un quarto. All'una p.m. vado di nuovo a dormire. Sveglia alle tre e mezza. Pranzo. Cena alle sette e mezza. Alle dieci vado a fare un pisolino di mezzora per reggere meglio (così penso, almeno) la serata. Ora sono le quattro del mattino, mi rigiro nel lettino da almeno due ore e sono a dir poco pimpante. Mi chiedo: su quanti e quali fusi sono riuscita a sintonizzarmi nelle ultime ventiquattro ore?

Per . dei commenti di sotto: grazie per il link ma non riesco comunque a commentare, posso solo visualizzare il blog... :-)

10 gennaio, 2008

Casale-Shanghai: da narcolettica a insonne

Sono tornata a Shanghai. In balia del jetlag e di un paio di influenze (quella intestinale scatenatasi giusto 24 ore prima di salire in aereo ha passato ieri il testimone a un raffreddore pazzesco che, in mancanza di aspirine in casa, sto tentando di curarmi con il balsamo di tigre...). In più, sto dormendo una media di 4 ore a notte. La solita chiavica, lo so, lo so.
Il rientro è avvenuto decisamente in sordina. Maoming lu è un po' spenta, va detto. Saranno i postumi delle vacanze di Natale. Sarà che a stare in Italia, sotto certi punti di vista, ci si abitua a troppe comodità. L'unico esaltato dal nostro arrivo (ma mi potrei anche correggere con: l'unico maschio esaltato dal nostro arrivo) è Mao, che non se la deve essere passata molto bene in casa da solo per due settimane.
Sto organizzando un viaggetto di due settimane circa con Irene, una mia amica dell'università. Ci troviamo a Hong Kong per poi partire alla volta di Kuala Lumpur. Di lì l'idea sarebbe di passare 10 giorni tra Langkawi, isola malese, e Koh Lipe, isoletta thailandese al confine con la Malesia. Starò via nel periodo del Capodanno cinese, che quest'anno cade il 6 febbraio. Che dire: non vedo l'ora! Vado a fare la prima colazione della giornata.
ps. auguri di pronta guarigione anche alla Meimei (sai che non posso commentare cully!) e anche a marco naturalmente!!! ;-)

04 gennaio, 2008

1,2,3...


... Saldi! Per voi sfiderò anche le intemperie. Non potete capire quanto sta nevicando a Casale. E io devo uscire per forza di cose a fare gli ultimi acquisti prima della partenza. La neve in città. Non riesco a coglierne il lato poetico e sono solo infastidita da quello pratico. Il dubbio amletico di questa mattina è: moonboot o non moonboot? Intanto comincio a mettere due paia di calzettoni. Pensieri che lasciano il tempo che trovano, scusate, ma ben descrivono il profondo scazzo di questo momento.
Beh, Gian, basta che non mi pacchi stasera. Provo a vestirmi. Se non altro in giro per negozi ci sarò solo io. Mio malgardo sembrerò una vera sale addicted... naaah!

03 gennaio, 2008

Buoni propositi per il 2008

Passo ai sigari.

01 gennaio, 2008

In sintesi

Come stanno procedendo queste vacanze di Natale: tante persone, tante parole e troppe telefonate; molto cibo e poco vino; troppi amici e poco tempo; rari momenti di silenzio; tanti libri e tanti idromassaggi; molta nostalgia di Shanghai; pochi soldi, pochi progetti concreti e troppi sogni.
Direi che basta.