06 marzo, 2007

I know I'm lost without a place to go crazy (pt.2)


Una domanda: come organizzate i libri nella vostra libreria? io vado a collocazione geografica dell'autore (tipo: Russia, Mitteleuropa, USA ecc.). Unica eccezione: una parte che raccoglie tutti i libri su Venezia (saggi, guide, romanzi, libri per bambini), ma l'intento di fondo in un modo o nell'altro resta sempre lo stesso.
Mi piace vedere i libri per terra ma se posso non li metto perchè nella mia camera non stanno bene.
La biblioteca più bella che abbia mai visto: quella di Robert. Ma non potrebbe essere mai la mia. E' la biblioteca di uno studioso. Sa di polvere e si sente che è "posseduta". Per questo non la invidio ma mi ricordo il pomeriggio in cui ci sono stata come una fuga dal tempo. Sarà che sono passati ormai almeno 8 anni. Brrr.

15 commenti:

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Eccoci qui. A parlare di collocazione di libri. Mi viene in mente autodafe'. COmunque io li tengo mischiati, di solito riuniti piu per ordine cronologico di lettura che altro. Meno i garzanti che amo tenerli tutti insieme (alcuni purtroppo veramente distrutti chissa' perche' per un periodo la garzanti non riusciva a incollare bene i libri..) e qualche americano dell einaudi ancora con la costa azzurra. Forse pure houellebecq sta tutto insieme...quanto mi mancano.
ps quest afoto mi piace assai

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

La' ma proprio a me doveva capitare l unic o cinese piacione?

madame ha detto...

giulia ma ci deve essere una logica. Il modo in cui li organizzi deve dire qualcosa di te. nel tuo caso?
va beh, almeno, non usi il metodo del colore della copertina...

Anonimo ha detto...

l'organizzazione, il piu' grande problema del collezionista, specialmente se il disordine regna sovrano nella tua vita. io adotto il sistema a scalini: prima divisione per grandi tematiche (narrativa, fotografia, viaggi), poi all'interno di questa prima suddivisione vado per casa editrice, odio vedere mischiati libri di diverse altezze ed infine vado in ordine alfabetico. peccato che ogni volta che prendo un libro non lo rimetto mai al suo posto e quindi di tanto in tanto mi tocca ricominciare daccapo perche' non riesco a trovare piu' niente.

ps
madame le tue foto sono meravigliose.

Anonimo ha detto...

...ed io cosa devo dire che tengo "più verso di me" quelli che preferisco e mano a mano allontanandosi quelli a cui sono meno affezionata? quando poi il disordine non prende il sopravvento per cui li posiziono in semplice ordine cronologico...

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Nel mio caso rispettano appieno il mio disordine mentale. Vedi metterli in ordine cronologico significa peccare di presunzione. OSsia credere di potersi ricordare perfettamente quando si e' letto un libro e osprattutto dopo quale altro libro. Mi dispiace ma il collezionismo ordinato mi fa un po'paura. Insomma mica siamo alla Sormani.

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

E poi scusa il geografico a volte non funziona. Insomma la Kristof dove la metti? Nabokov? Vengono divisi per la lingua originale per cui e' scritto il libro o per nazionalita' dell autore? VEdi troppi problemi. Meglio ammucchiare.

madame ha detto...

Giulia: Lingua originale in cui è stato scritto il libro... La spiegazione, per quel che mi riguarda, è che anche nella vita reale i miei sentimenti hanno una collocazione geografica. evidentemente non posso farne a meno.

Gianluca: invece l'ordine alfabetico è più forte di me... non riesco a rispettarlo. anche se a voler fare le cose per bene...
ps. grazie per il ps! ;-)

Enrica: metti i tuoi preferiti vicino a te. tecnica molto "sensuale". la mia teoria con te torna abbastanza.

per la meimei sono perplessa...

Notte a tutti

Anonimo ha detto...

Giulia...l'ordine cronologico non sempre è la presunzione a cui alludi, a volte semplicemente è la pigrizia/mancanza di tempo di accumularli di mano a mano che hai finito di leggerli rispettando in questo modo involontariamente un ordine cronologico....

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Parlavo del mio caso. NEl mio caso metterli in ordine cronologico (quando riesco) significa un po peccare di presunzione. La mia memoria non funziona un gran che. LAura fai il lavoro contrario: conoscendomi come vedresti l a mia libreria?

Unknown ha detto...

chi dice che l'ordine in cui li metti ti deve rispecchiare...io sono piuttosto ordinato ma li sistemo alla cazzo,in modo che la figura generale sia bella esteticamente,come un quadro e poi per trovarli...insomma non sono poi cosi tanti e ho una buona memoria fotografica.

Marco ha detto...

Stessa tecnica del buon Gian.
Sono un po' più fissato coi vinili, ma essendo un "collezionista" squattrinato, non ne ho poi molti.
Fichissima la foto, in effetti.

madame ha detto...

ok, diciamo che: avendo tanti libri e trattandoli come se avessero un lato quasi umano, nel mio caso la loro disposizione racconta molte cose di me. Ieri sera ho pensato che, appena compro un libro, oltre a scrivere nome e cognome segno anche data e luogo di acquisto. Se non è indicativo...

Gian, scusa: i tuoi dvd, che invece sono tanti, li posizioni senza logica?

Giulia: sai che non ne ho la più pallida idea?

Comunque, se non avessi un criterio diventerei pazza a cercarli. E chi mi conosce bene sa che di mio non sono particolarmente ordinata...

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

io scrivo nome e anno. Sempre. MA solo dopo che li ho finiti.

madame ha detto...

ha più senso infatti. mi piace che ti sto rispondendo ma stiamo contemporaneamente chattando.
quasi quasi ti scrivo una mail...