"Sembra talco ma non è..."

Da quando sono tornata a Shanghai mi stanno troppo sul culo i cinesi. Non so perchè ma mi irritano di brutto. Mi spiace dirlo. Stamattina in banca avrei fatto una strage. Sarà che ogni volta che ci vado minimo è un'ora di attesa. Sarà che non mi è ancora arrivato lo stipendio e sto sopravvivendo con 15 euro nel portafogli e non capisco perchè ci sta mettendo così tanto. Sarà pure che sono entrata in fissa coi balinesi, con la loro gentilezza e i loro modi così spontanei. Shanghai mi sembra irrimediabilmente grigia, i suoi abitanti lo stesso. A Bali tutti ti sorridono, ti salutano in automatico con un "Hi darling" e anche se ti hanno visto una volta sola si ricordano il tuo nome. Hanno una propensione all'altro che è commovente. Vabbè, lo ammetto, commuoveva solo me. Vivete voi però in un paese straniero come la Cina dove la maggiorparte delle volte sei trattato in maniera squisita solo perchè, almeno in linea teorica, porti soldi. Pensate che in indonesiano il saluto di base corrisponde al nostro "come stai?". Tu ti svegli il mattino e sai già che appena uscito di stanza incontrerai solo persone che chiedono come stai. Inutile dire che ho passato i primi giorni a sorridere ininterrottamente come un'ebete. E ho anche meditato per alcune ore il trasferimento in Indonesia. Per ora comunque sto qui...