Eccomi ad Hanoi. Esausta. E con una nuova identità, regalatami senza ragione apparente dalla P.R.C. appena prima del commiato. Già, perchè ieri, al momento del check-in all'aeroporto di Hangzhou, mi viene consegnato un biglietto con il seguente nome: Miss Laura Chowkin. Dopo un primo momento di disappunto, considerato che sul passaporto italiano risulto ancora essere L. F., mi appresto comunque a passare i controlli di sicurezza. Nessuno fa una piega, così decido di prenderlo come un segno del destino. Forse Breszny potrebbe spiegarmi con dovizia di particolari il significato. Io mi limito ad interpretarlo come un ammonimento. Nel prossimo mese sarò sempre in viaggio. E siccome esplorare nuovi posti comporta sempre una sperimentazione dell'alterità ho deciso che la "consegna" di un nuovo cognome va in questa direzione.
Dopotutto sono abituata a vivere all'insegna del cambiamento. Dal 2000 ad oggi ho abitato in 7 città diverse. A volte penso che abbozzare principi di vita e non avere la costanza di approfondirne nessuno nasconda un risvolto patologico. Eppure non riesco proprio a non essere così. La consapevolezza di avere raccolto tante esperienze, invece di invitarmi a ricercare un punto di equilibrio, mi spinge ancora di più all'esposizione. Questo viaggio è solo una parentesi, non mi aspetto grandi cambiamenti. Lo sento piuttosto come un'accelerazione della mia esperienza asiatica, prima di ritornare in occidente.
E' incominciato l'epilogo.
Dopotutto sono abituata a vivere all'insegna del cambiamento. Dal 2000 ad oggi ho abitato in 7 città diverse. A volte penso che abbozzare principi di vita e non avere la costanza di approfondirne nessuno nasconda un risvolto patologico. Eppure non riesco proprio a non essere così. La consapevolezza di avere raccolto tante esperienze, invece di invitarmi a ricercare un punto di equilibrio, mi spinge ancora di più all'esposizione. Questo viaggio è solo una parentesi, non mi aspetto grandi cambiamenti. Lo sento piuttosto come un'accelerazione della mia esperienza asiatica, prima di ritornare in occidente.
E' incominciato l'epilogo.
4 commenti:
7 città diverse...
un biglietto con un nome diverso...
Là...ci starai mica nascondendo qualcosa...credo che l'ispettore zenigata dell'interpol sia già sulle tue tracce...
la latitanza è una danza...
dov'è dov'è tutti mi cercano...
...
ma non mi trovano...
...
il fatto è che sto benissimo fintanto che sto a piede libero...!
Un giorno scopriremo che in realtà sei una spia in incognito che ha dovuto portare a termine 7 missioni in 7 paesi...!
ooops... beccata! che schiappa di spia!
Gian ieri ho provato a chiamarti ma non c'eri. solo che non me la sentivo di lasciarti un messaggio... poi mi deridi!! scherzo ovviamente tesor! mi era solo venuta voglia di farti un salutino dopo aver letto il tuo commento così simpa!! Mi manchi ma manca anche poco al ricongiungimento!! baciii
ok, dai,
la prossima volta prendi il coraggio a due mani e lasciami un messaggio!
adoro tornare a casa e trovare un tuo messaggio,
ascoltare la tua voce,
pensarti un momento,
sentire forte la tua mancanza
e poi all' improvviso
spari una puttanata!!
ti adoro
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