31 gennaio, 2007
Giochi al parco
Riassunto per gli interessati: la Concessione Francese è in assoluto il quartiere più bello di Shanghai, urbanisticamente il meno cinese della città. Le ragioni del suo nome: nell'800, credo dopo la seconda guerra dell'oppio, a Shanghai e in altre città portuali della Cina erano stati "concessi" dei territori alle potenze occidentali (l'Italia credo non figurasse tra loro... stupore generale, lo so lo so, ora calmi però), che ovviamente facevano un po' come a casa loro. E, bisogna ammetterlo, hanno reso un favore ai posteri. Le casette della Concessione, basse, con giardino, affacciate spesso su vie un po' contorte ai cui lati sono disposti in maniera regolare platani, sono davvero meravigliose. Non ti senti in Occidente ma una passeggiata in queste strade ha un po' il sapore di casa. Un panino col gorgonzola forse mi renderebbe più euforica ma tant'è. Accontentiamoci di quel che c'è. Ok, volevo fare una parentesi colta e non penso di esserci riuscita. Il fatto è che non posso aprire wikipedia e non so che altre fonti utilizzare. Quindi ho infarcito le poche notizie di cui dispongo di qualche cazzata. Ma ora ne sapete comunque più di prima, no?
Vi carico delle foto scattate in un parchetto. Parchetto di 60 mq ad essere ottimisti. Ecco come si divertono i vecchietti cinesi. No, niente, bocce. Giocano a Mahjong o simili. Succede un po' come con la lotta dei grilli: ci sono i giocatori e gli spettatori, tutti accalcati. Notate l'affluenza qui sotto:
Qui sono riuscita a intrufolarmi un po' meglio.
30 gennaio, 2007
Skyline
Esco a fare un po' di foto, di cui il blog si è drasticamente impoverito, nell'ultimo periodo.
28 gennaio, 2007
Divagazioni semi-erotiche
1. una mascherina nera di zorro, coi laccetti a fascia
2. un cerchiettino con le orecchie da coniglietta
Li metterò in palio per qualche futuro indovinello del blog (noto che in sto periodo il quiz tira da matti nei blog amici).
Nel frattempo li uso io.
Letture... mmm
Poi, vediamo un po'. Tom Robbins. Ve l'ho già menata tempo fa, sul blog della controfigura. Purtroppo non lo si trova più in libreria, per cui dovreste ordinare come ho fatto io i suoi ultimi tre titoli, disponibili come remainders, sull'Internetbookshop. Quindi niente, non rischiate o, in caso, sappiate che non mi prendo responsabilità. Del perchè abbiano smesso di pubblicare un genio come lui... mah. misteri dell'editoria italiana.
Poi:I giorni felici di California Avenue, di Adam Langer. Questo l'ho letto prima di partire a settembre. La bruttezza del titolo è direttamente proporzionale alla bellezza del libro. Vita in un quartiere ebraico di una città americana, forse Chicago. Alcuni personaggi erano sufficientemente spannati da piacermi di brutto. Soprattutto il negretto e le due sorelle. non ricordo i nomi. E faccio fatica a ricordare altri titoli. E' drammatico. Ci penso in un altro momento. Poi il post diventa troppo lungo, mettiamola così.
Bacino, la vostra coniglietta Là
25 gennaio, 2007
Give Me That Old Fashioned Caffeine
24 gennaio, 2007
23 gennaio, 2007
"Wiggle your big toe"
Impressioni: ma è fantastico. Non ho parole, non credevo mi potesse piacere, ero sempre stata titubante. E invece non mi ha neppure fatto troppa impressione. Sarà che dalle ferite inferte il sangue sgorga a idrante, sarà che le scene violente sembrano un po' dei balletti e allora è facile apprezzare il lato estetico ma proprio l'ho guardato tutto (solo il primo, ok, ma ora attacco col 2) senza alzare la faccia dal pc. E Uma... Uma è strepitosa. Voglio la sua tutina gialla.
21 gennaio, 2007
Proposta per i miei amici casalesi. E non solo
Johnny Depp e il collegamento mancato
A questo punto la vicenda si interrompe e lascia spazio a un altro sogno che non ricordo. Non sono quindi arrivata in Francia e non ho conosciuto Johnny Depp.
Avevo quasi trovato il link a una mia pippa mentale di qualche settimana fa. Si, certo, ora ve la racconto. Avevate qualche dubbio? Allora, quando ero in Italia nel giro di tre giorni mi sono successe tre cose apparentemente indipendenti ma collegate da un filo. Tutto è cominciato a Roma una sera che in TV davano Intrigo Internazionale di Hitchcock. La scena di Cary Grant tra i campi che evita l'aereo col diserbante. Il giorno dopo, arrivata a Casale, decido di guardare il Dvd di Arizona Dream, che era uno dei miei film preferiti anni fa. E lì c'è la scena divertentissima di Vincent Gallo che recita su un palco proprio quello spezzone di Hithocock. Ne parlo con er Gina che mi suggerisce di rivedere il Padrino II per chiudere il cerchio (in Arizona Dream, verso la fine, è citata anche una scena di Michael e Fredo, NdM). E invece no, mi succede di meglio. Il giorno successivo vado in giro per saldi e... da(n) dan, non trovo un piumino bianco da eschimese identico a quello stupendo che indossa Johnny Depp nell'ultima scena di Arizona Dream? Ovviamente lo compro. Ma, al di là del risvolto consumistico, questa cosa mi ha lasciata esaltata per giorni. Dopo questi tre eventi ero davvero in attesa succedesse qualcosa per continuare la catena e questa notte c'ero quasi riuscita. E, comunque, ammetto che conquistare Johnny mi sarebbe piaciuto indipendentemente dalla necessità di ritrovare un filo logico. Tra l'altro, rimorchiare nei panni di Juliette Binoche sarebbe stato molto più semplice.
Fine.
20 gennaio, 2007
Petit résumé de la soirée
18 gennaio, 2007
Il post delle fragole
Sto leggendo moltissimo in questo periodo. E' un momento favorevole, erano mesi che non mi sentivo così. Lo si capisce perchè mi porto dietro i libri dappertutto e appena ho un momento mi siedo e attacco. Presente quando non alzi mai la testa dal libro, che te lo trascini dietro anche in bagno ecc. ecc.? Ecco.
E' arrivato ora il mio pranzo. c'è pure la mortazza. Vado.
16 gennaio, 2007
Qui si cade in basso
15 gennaio, 2007
And I'm sitting in town on the proceeds of my crimes I've got nowhere to go but to sleep...
Sono stata in tre palestre. L'ultima è la piu bella. C'è anche la piscina. Non che mi piaccia nuotare. ma ci sono anche dei lettini, magari mi posso sdraiare e leggere qsa, tra una bracciata e l'altra. Ora mi devo iscrivere. Mmm.
Ho deciso che i buoni propositi per l'anno nuovo li faccio per l'anno cinese. cosi ho ancora un po' di tempo.
Andrò a prepararmi un thè.
14 gennaio, 2007
13 gennaio, 2007
Fermi tutti
Allora. Ho scoperto che vendono il cofanetto di MacGyver. Mi introduco nel dibattitto sugli anni '80 aperto dalla Meimei. MacGyver. 1985. Vorrei dire che era il sogno erotico di noi bambine ma non posso tradire la memoria di Lowel (quello di Georgie, vi ricordate che bonazzo?). E neppure quella di Michael Knight, il vero sex symbol dei telefilm di quegli anni. Ma MacGyver... Questa scoperta mi ha folgorata un po' come il cofanetto di Genitori in blue jeans. Ormai ero decisa a prendere i Sopranos. Jimmy... che faccio?
12 gennaio, 2007
Insonnia
Oggi avrei di nuovo lezione di cinese ma ho come il sospetto che tirerò pacco. Tanto ho talmente sonno che non capisco un cavolo.
Vi ho detto che forse mi iscrivo in palestra? Quantomeno, io e Annika siamo andate a informarci in un paio di posti. E' già un passo avanti. Dopo la corsa in aeroporto mi sono resa conto di quanto sono ridotta male fisicamente. Ho ancora l'acido lattico nelle gambe.
Ho deciso: passerò la prossima mezzora ad utilizzare la funzione di blogger "blog successivo". Abbastanza alienante da farmi venire sonno, spero.
10 gennaio, 2007
Breve riepilogo del viaggio
Primo stop: controllo documenti per uscire. Corro per tutto il terminal 1 alla ricerca del treno che mi porti al 4. Per un pelo non sbaglio e salgo su uno diretto verso destinazione ignota. Dopo dieci minuti di attesa snervante acchiappo il treno giusto. In tre minuti eccomi al terminal 4. Corro al check-in. Check-in chiuso. Mi rivolgo disperata a un signore della sicurezza che cerca di convincere la tipa del check-in ma niente da fare. Per fortuna avevo già la carta di imbarco. Il tipo, gentilissimo, consegna la mia meravigliosa Chloé a un gruppetto che cazzeggia e che provvederà ad imbarcarmela a mano. Grido "I love you" al mio salvatore (che resta impassibile) e mi dirigo, passando sotto tutte le transenne, ai controlli di sicurezza. Salto la coda. Mi controllano ma mi sono dimenticata di togliere laptop e macchina dal portalaptop. Rifanno i controlli sul mio bagaglio. Già. Ci voleva. Mancano cinque minuti al termine dell'imbarco per il mio volo e non c'è nemmeno tempo per un caffè. Comincio a correre. Corro che Forrest Gump mi fa una pippa. Il terminal 4, manco a dirlo, è immenso. Arrivo al gate 24 violacea, con la milza in fiamme e discretamente sudata. erano ancora tutti lì. saluto Annika, che era arrivata un minuto prima di me (corro pure più veloce della navetta, visto?). Mi siedo e ricomincio a respirare.
Ora: se avete letto il micro-post di ieri sapete già che sono arrivata a Shanghai e quindi non vi avrò trasmesso nemmeno un minimo di tensione. Ma provate a immaginare come stavo messa. Povera Là.
Morale della favola: chi fa scalo a Londra o chi decide di viaggiare con British Airways sappia che può portare solo un bagaglio a mano. non ci son cazzi: la regola di bagaglio e porta laptop a lato non vale più. Magari, tra i vari aeroporti potrebbero farsi una telefonata per mettersi d'accordo.
Detto ciò non voglio screditare British Airways, soprattutto perchè il pollo con le verdure era veramente buono. E anche il panino con formaggio a colazione l'ho gradito. Altro che i menu Alitalia preparati dal catering cinese. Vado a pranzare, mi è venuta fame.
09 gennaio, 2007
Arrivata
07 gennaio, 2007
Roma... vi va bene che ne ho fatte poche
il nuovo involucro dell'Ara Pacis
sempre Ara Pacis
E lasciatemi spendere una parola a favore di questo capolavoro tanto contestato. Forse dalle mie foto non si capirà molto, ergo, per chi vuole, ecco il link al sito ufficiale. Comunque, personalmente trovo questo angolo di Roma magnifico e mi sfugge del tutto la ragione delle polemiche insorte. Ma per una volta che in Italia si realizza un così bell'esempio di architettuta contemporanea, tra l'altro integrato meravigliosamente con il classico, io dico: perchè rompere il cazzo? E' la prima opera di architettura realizzata nel centro storico a partire dal fascismo (del cui intervento urbanistico, tra l'altro, ammetto di essere grata solo perchè sennò oggi Carlo non avrebbe una casa). Quando l'ho letto su google sono rimasta spiazzata. Anche se, a pensarci bene, bastava fermarsi un attimo e fare un rapido calcolo per rendersene conto da soli. Ma leggere fa tutt'un altro effetto. La realtà sembra più reale. E incontestabile.
05 gennaio, 2007
Yawn...
03 gennaio, 2007
ICplus 520 (perdonate la logorrea ma è un post interessantissimo)
- la casa editrice
- il titolo
- la foto sulla copertina
- il nome dell'autore (magari non lo conosco e in quel caso mi lascio ispirare dal suono o dalla forma delle lettere)
- la quarta di copertina (lo so, entro in contraddizione con quanto dichiarato poco fa ma di norma leggo solo le prime tre o quattro righe. e comunque procedo con cautela)
- il prezzo
Ho scritto troppo. ma giuro che copio. In questi giorni il blog è mortissimo. Tra una galleria e l'altra c'è un tramonto spettacolare sul mare.
...
5 minuti dopo. Scusate scusate. Ma sei ore di treno sono tante e un po' la dovete patire anche voi. Volevo solo aggiungere che Nick ora sta commentando Sabato di McEwan. Il primo libro da lui nominato che conosco e che ho anche letto, nonchè il romanzo più brutto (oggettivamente brutto) di McEwan. Nick sta riassumendo la storia del cacchio di Ian (si capisce lontano un km che ha fatto cagare pure a lui ma non lo vuole dire apertamente) e pensate di che carineria è stato capace: prima di parlare del finale scrive in STAMPATELLO ben due righe per avvertire i lettori di non proseguire se non vogliono conoscere l'esito della storia. E' o no un gentleman? Non lo posso annoverare tra i miei scrittori preferiti ma se dovessi scegliere se andare a cena con lui, Agota Kristof o Fedor Dostoevskij non avrei proprio dubbi. Avrei anche già in mente un paio di localini in cui andare (solo che uno è a Roma e uno a Shanghai... un po' un problema).
Che palle, ma è possibile avere voglia che accendano l'aria condizionata a gennaio?"
(ICplus Roma Ostiense - Alessandria, ore 16.30 circa)